Loggia 2023, è il giorno del voto per 148mila cittadini bresciani
Dopo mesi di campagna elettorale, la parola passa agli elettori. Oggi e domani i bresciani saranno infatti chiamati ad eleggere il nuovo sindaco di Brescia e i 32 consiglieri comunali. Per la successione a Emilio Del Bono (non ricandidabile avendo già fatto due mandati) è corsa a quattro.
Il centrosinistra schiera Laura Castelletti, vice di Del Bono per 10 anni, sostenuta da otto liste (Brescia Capitale, Brescia Green, Azione Italia Viva +Europa, Brescia Attiva, Pd, Al Lavoro con Brescia, Laura Castelletti Sindaco, Brescia 2030). Il centrodestra punta invece su Fabio Rolfi, vicesindaco con Paroli tra il 2008 e il 2013, assessore regionale all’agricoltura per 5 anni; è sostenuto da sei liste (Fratelli d’Italia, Viva Brescia, Fabio Rolfi Sindaco, Lega, Brescia Davvero, Forza Italia). In corsa anche Alessandro Lucà, sostenuto dalla coalizione che riunisce M5s, Pci, Unione Popolare. E Alessandro Maccabelli della lista civica La Maddalena.
I 203 seggi allestiti nel capoluogo - compresi i sei speciali allestiti al Civile, alla Poliambulanza e alle case di cura Sant’Anna e Città di Brescia) resteranno aperti oggi dalle ore 7 alle ore 23; e domani dalle 7 alle 15. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura delle urne. In base ai dati diffusi dal Viminale nelle scorse ore, gli aventi diritti al voto sono 147.916.Come si vota
Sulla scheda elettorale si troverà già stampato il nome dei 4 candidati alla carica di sindaco secondo l’ordine sorteggiato dalla commissione circondariale. Sotto il nome di ciascun candidati ci saranno i simboli delle liste che lo sostengono. L’elettore può tracciare un segno solo sul candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco.
Oppure può tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista. Si può anche esprimere il «voto disgiunto», ossia votare un candidato sindaco e una lista collegata a un altro candidato: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.
È possibile esprimere due preferenze per i candidati a consigliere comunale, scrivendone il cognome nelle apposite righe a fianco del contrassegno di lista. In caso si esprimano due preferenze, deve esserci alternanza di genere, quindi una donna e un uomo (o viceversa). Se si indicano due nomi dello stesso genere, la seconda preferenza viene annullata.
Ballottaggio
Per essere eletto sindaco già al primo turno, uno dei quattro candidati alla guida della Loggia deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più un voto). Cosa che, da quando c’è l’elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini (1994), è avvenuta solo due volte, nel 2008 e nel 2018. Nel caso in cui nessun candidato superi il 50% già al primo turno, si andrà al ballottaggio tra i due candidati più votati, già fissato per domenica 28 e lunedì 29 maggio.
Per quel che riguarda la composizione del consiglio comunale, dove sono in corsa 552 candidati, se le liste collegate al sindaco designato supereranno il 40%, otterranno il premio di maggioranza, ovvero il 60% dei seggi, in pratica 20 dei 32 posti del consiglio comunali. Gli altri seggi verranno distribuiti tra le altre liste in proporzione ai voti ottenuti.
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