Loggia 2023, Castelletti candidata sindaca e il nodo del vice

Pacche sulle spalle, sorrisi tirati, sguardi tesi. Il giorno dopo la discesa in campo (ufficiale) di Laura Castelletti, il tradizionale bilancio natalizio del sindaco Emilio Del Bono si trasforma in un’occasione per osservare le dinamiche tra i tre pretendenti alla guida della Loggia. Nei capannelli il tema è sempre quello: «Come andrà a finire?».
La disponibilità di Castelletti sembra aver fatto piazza pulita di molti alibi: ormai la sua disponibilità è pubblica, quindi nessuno potrà più mettere in dubbio che la vicesindaca voglia essere della partita. I due assessori dem si trincerano dietro un secco «no comment». Quando il sindaco finisce di tracciare il bilancio del suo mandato e le prospettive della coalizione, ci si sposta in un’altra sala del Mo.Ca per un veloce brindisi. Muchetti però se ne va. «Aveva un altro impegno» assicurano dalla Loggia. C’è chi sussurra che l’assessore teme di veder sfumare sia la candidatura a sindaco, in favore di Castelletti, sia quella a vice, dove pare favorito Manzoni.
«Ma no, è ancora tutto aperto» spiegano dal Pd. Cosa vera fino ad un certo punto. Laura Castelletti è il nome che meglio tiene unita la coalizione e che meglio garantisce quella «continuità» più volte evocata da Del Bono. È lei la superfavorita per correre alle elezioni della prossima primavera per il centrosinistra. Il Pd dovrà con ogni probabilità passare in assemblea e «sacrificare» i suoi candidati per il bene della coalizione.
Poi però resterà l’eterno ballottaggio: chi tra Manzoni e Muchetti farà il vice? Il primo che farà un passo indietro? Deciderà l’assemblea? Il segretario? C’è chi sostiene che il fitto dialogo tra Manzoni e Castelletti alla fine del brindisi di ieri sia un indizio...
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