Loggia 2023, candidato sindaco: Manzoni e Muchetti chiedono le primarie

I due assessori diramano un documento congiunto rivolto alla comunità politica del Pd bresciano
VERSO LE PRIMARIE DI COALIZIONE
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L'ipotesi era palpabile sottotraccia da diverse settimane. Oggi, il documento congiunto degli assessori Pd Federico Manzoni e Valter Muchetti toglie ogni indugio. La richiesta alla comunità politica del centrosinistra bresciano, in vista dell'elezione del nuovo sindaco, è quella delle primarie

«Al Partito Democratico di Brescia e alla comunità del centrosinistra cittadino. Dopo l'esperienza positiva dei dieci anni di amministrazione Del Bono, al fine di assicurare continuità politica al buon governo di Brescia, riteniamo che a tutti gli elettori che si riconoscono nelle forze civiche e politiche del centrosinistra cittadino vada riconosciuto un ruolo attivo nella scelta del candidato sindaco». 

Inizia così il documento a doppia firma che poi prosegue con la constatazione che «il confronto in seno al tavolo di coalizione del centrosinistra non ha fino ad ora portato a una sintesi unitaria delle posizioni in campo». Davanti ad una situazione che sembra in stallo, resta valida la strada delle primarie.

«Intendiamo fornire un contributo di responsabilità e di disponibilità, sostenendo e impegnandoci a favore di primarie di coalizione come strumento per individuare il/la candidato/a più idoneo/a a rappresentare il centrosinistra alle prossime elezioni amministrative».

La spiegazione

Svariati gli obiettivi che gli assessori si prefissano di raggiungere con questa proposta: «Aumentare la partecipazione democratica e la trasparenza del processo di selezione, ma anche permettere di valutare capacità e qualità dei diversi profili in modo più approfondito. Questo strumento (le primarie, ndr) consentirebbe di valorizzare tutte le sensibilità e le idee al servizio della città e offrirebbe un viatico prezioso alla candidatura a sindaco della persona che dalle primarie dovesse uscire vincitrice» spiegano Manzoni e Muchetti.

La promessa, nel comunicato diffuso oggi pomeriggio, è quella di impegnarsi a «sostenere un dibattito aperto e coinvolgente, a mettere in movimento tutte le energie, risorse e capacità disponibili, a riconoscerne il risultato finale con la vivacità e lealtà che i cittadini si aspettano. La partecipazione ai processi decisionali è un valore base del nostro modo di fare politica al servizio della città, che ha ispirato le scelte strategiche di questi anni, a partire dalla istituzione dei Consigli di quartiere, che invece altre forze politiche hanno contrastato. Confidiamo che il centrosinistra cittadino abbia il coraggio di aprirsi a tutti coloro che hanno a cuore una Brescia viva, coesa, solidale, sostenibile ed al passo con le sfide che ci attendono: il loro coinvolgimento è importante e la partecipazione alle primarie è il modo per fare la differenza e per contribuire a determinare il futuro della nostra comunità».

Lo stallo del Pd

L’annuncio di Muchetti e Manzoni scuote il Pd cittadino, da cui si attende da settimane l’indicazione di un candidato che correrà alle elezioni del 2023.

I nomi dei due assessori erano stati indicati durante l’assemblea a porte chiuse del Pd cittadino del 9 novembre. Durante quella riunione di via Risorgimento si era deciso di proporre entrambi alla coalizione di centrosinistra. 

Le riunioni della coalizione hanno però portato il centrosinistra verso Laura Castelletti, la vice di Emilio Del Bono indicata mesi fa dal sindaco stesso tra i suoi «delfini» (gli altri due erano appunto Muchetti e Manzoni). Castelletti, va ricordato, non si è mai proposta come candidata sindaco ma si è detta pronta a considerare una sua disponibilità se tutte le componenti del centrosinistra fossero state concordi sul suo nome.  L’idea di base è che Castelletti garantirebbe la «continuità» dell’azione amministrativa e potrebbe beneficiare della visibilità dell’anno della Capitale italiana della cultura. 

Si è fatta quindi largo l’ipotesi di creare un tandem tra Castelletti e Manzoni: la prima come candidata sindaca e il secondo come suo vice. 

Ad appoggiare la vicesindaca attuale ci sono Azione, Sinistra italiana, Brescia per passione, Sinistra a Brescia, +Europa, Possibile, Psi, Radicali italiani e buona parte del Pd. Che ora bisognerà vedere come reagirà alla mossa di Manzoni e Muchetti.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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