Loggia 2013: il nuovo sindaco è Emilio Del Bono

Il nuovo sindaco di Brescia è Emilio Del Bono. Dopo cinque anni di governo di centrodestra, sotto la Giunta del sindaco Adriano Paroli, la Leonessa torna al centrosinstra.

Emilio Del Bono ha conquistato la Loggia con il 56,53% (46.850 voti); mentre l'ex sindaco Paroli si è fermato al 43,47% (36.027) con un distacco percentuale di 13 punti e di oltre 10mila voti.

In cinque anni, Paroli ha perso 24.984 voti, mentre Del Bono ne ha guadagnati 4.390.  Nel 2008, infatti, Emilio Del Bono venne sconfitto con il 35,77%, (42460 voti); mentre Paroli era stato eletto per il centrodestra con il 51,4% ovvero, 61.011 voti.

L'affluenza alle urne in occasione del ballottaggio è stata pari al 59,26% (al primo turno era del 65,55%). Hanno votato 84.032 persone su 141.795 iscritti al voto.

Del Bono, nei giorni scorsi, aveva annunciato quattro componenti della sua squadra. Confermata Laura Castelletti nel ruolo di vice sindaco con delega alla cultura; altri tre nomi della prossima Giunta sono Marco Fenaroli, leader della lista "Al lavoro per Brescia", Federico Manzoni consigliere uscente del Pd e Felice Scalvini, a cui Del Bono potrebbe affidare tutto ciò che rientra nei temi sociali. Per Manzoni invece potrebbe aprirsi la strada che porta ai temi della mobilità.

Standing ovation a Palazzo Loggia per il nuovo sindaco, che intervistato a caldo dai giornalisti ha indicato nel bilancio previsionale, in A2A (per i patti parasociali) e nella ricerda di fondi per la bonifica della scuola Deledda le priorità dei primi cento giorni di governo.

"Inizia un'avventura difficile ma entusiasmante - ha detto Emilio Del Bono -. Chiederò la collaborazione di tutti, compresa quella del sindaco uscente". Poi il primo atto da sindaco eletto: la commemorazione dei caduti di piazza della Loggia davanti alla stele.

Amarezza, rabbia e delusione per una sconfitta che si era già profilata negli ultimi giorni arriva dal quartier generale del sindaco uscente Adriano Paroli, che assicura ora "l'impegno per un'opposizione costruttiva". "Farò la mia parte in consiglio" ha detto Paroli, aggiungendo: "Credo non ci siano giustificazioni per le schifezze che sono state fatte in campagna elettorale". "Non mi aspettavo una forbice simile - ha detto ancora il sindaco uscente -, figlia anche di quello che è successo a livello nazionale".