Lo sportello sociale di Emergency per chi è in difficoltà

Informazioni sui servizi sanitari e sociali del territorio e aiuto nel disbrigo di pratiche: in vicolo delle Lucertole è arrivata Emergency
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L’indirizzo a cui bussare è Vicolo delle Lucertole, 1e, tra via Moretto e contrada del Cavalletto. Si varca la soglia e si incontrano Francesca Dalla Bernardina, mediatrice culturale e i volontari di Emergency. Negli spazi messi a disposizione gratuitamente dalle Ancelle della Carità, l'associazione ha aperto uno sportello informativo e di orientamento sociosanitario per stranieri e persone in stato di indigenza e fragilità.

Lo sportello, aperto da ieri l’altro, funziona dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 e tutte le prestazioni sono gratuite. Si potranno ricevere informazioni sui servizi sanitari e sociali presenti sul territorio e sull'iscrizione al Servizio sanitario nazionale. In quest'ultimo caso si potrà anche essere seguiti nel disbrigo delle pratiche se ce ne fosse la necessità. 

Ma pure essere accompagnati nelle strutture socio-sanitarie qualora ce ne fosse bisogno. A fianco di Emergency, ci sono in primis la Loggia, l'Asst Spedali Civili di Brescia (con cui è stato stipulato un apposito protocollo), oltre alle realtà che hanno dato il loro contributo. A cominciare da Fondazione Poliambulanza, che ha donato gli arredi e, come ricordato, le Ancelle della Carità

«Lavoriamo per coinvolgere tutte le associazioni e realtà che si occupano di salute e delle persone particolarmente fragili, sul territorio, allargando mano a mano la rete», spiega Donatella Albini, consigliere comunale e delegato del sindaco per la sanità, che ha seguito le tappe del varo dello sportello. Lo sportello di Brescia - le prime esperienze sono nate in Sicilia - è il secondo di questo genere varato da Emergency nel Nord-Centro Italia. 

«Abbiamo un'unità mobile per l'orientamento socio - sanitario a Bologna. Ma appunto quella bolognese è mobile, questa è fissa», ci racconta Michele Iacoviello, responsabile per Emergency delle Cliniche mobili, che sono inserite in un contenitore più ampio, Programma Italia, uno dei fronti su cui è impegnata l'associazione fondata da Gino Strada, nato per portare cure gratuite dove sono più necessarie e per chi ne ha più bisogno. E lo sportello di Brescia va a rafforzare l'impegno del programma. «Abbiamo scelto Brescia - conclude Iacoviello - anche perché è una realtà con un'alta presenza di stranieri». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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