Lite per gelosia: dietro l’aggressione denunce e paura per il marito violento

La donna in passato ritirò la richiesta di separazione per amore dei figli
Il luogo dell'aggressione a Rezzato
Il luogo dell'aggressione a Rezzato
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Non è stato un episodio, ma l’epilogo, secondo molti annunciato, di una situazione che si trascinava da almeno cinque anni tra denunce e richieste di separazione ritrattate per amore dei figli. Il giorno dopo che l’uomo che è formalmente ancora suo marito ha tentato di uccidere l’uomo che frequenta, è la stessa donna, una 43enne di nazionalità cinese, a raccontare quello che è successo e a chiarire come siano andate le cose.

Una versione sostenuta anche dai commercianti della zona che, in più di una occasione, l’avevano con forza invitata a chiedere nuovamente aiuto alle forze di polizia. L’aggressione di martedì sera in via De Gasperi a Rezzato, in cui un uomo cinese è stato ferito a coltellate da un camionista di origine africana al culmine di una lite, sarebbe insomma da leggere in un contesto più ampio, i cui comportamenti aggressivi e violenti nei confronti della donna hanno determinato in lei la paura di chiedere aiuto. Ora il 50enne è in carcere con l’accusa di tentato omicidio, in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto per oggi.

Ancora scossa per l’accaduto, tanto che ha preferito tenere chiusa anche ieri la sua sartoria, è stata la stessa donna, che le altre commercianti della zona, negli anni diventate amiche, ormai chiamano tutti Giulia, a ripercorrere quanto accaduto, narrando a chi le ha parlato di come già nel 2017 avesse cercato di separarsi, spiegando al marito che non voleva più stare con un uomo aggressivo. Nei mesi successivi però - ha spiegato - la richiesta presentata tramite un avvocato è stata ritrattata, per amore dei due figli.

La situazione

Anche le due denunce presentate in passato ai carabinieri non erano servite a far cambiare atteggiamento al marito. Negli ultimi mesi, poi, un connazionale era entrato nella vita della donna, aiutandola in negozio e poi anche nelle altre incombenze quotidiane. Il marito, camionista, lavorava all’estero per lunghi periodi e lei in qualche modo si sentiva al sicuro. Martedì sera invece è accaduto quello che in tanti temevano: secondo il racconto della stessa donna, mentre i due stavano abbassando la serranda del negozio di via De Gasperi, l’uomo si è avvicinato, ha estratto il coltello e colpito il nuovo compagno della donna che si è difeso con una sedia.

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