L'imam: «Il destino di noi musulmani è quello dell'Italia»

Così l'imam Amen Al Hazmi nel giorno di Eid Al-fitr, conclusione del mese di Ramadan segnato dal coronavirus
Il messaggio dell'Imam di via Corsica al tempo del coronavirus
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In queste ore la comunità musulmana vive quella che è la festa di Eid Al-fitr, il giorno che segna la conclusione del Ramadan, mese dell'anno che per quanti si ritrovano nella fede islamica è segnato dal digiuno e dalla preghiera.

Quello del 2020 resterà in particolare nella storia della comunità islamica italiana come il Ramadan segnato dal coronavirus e dalla conseguente chiusura delle moschee, che ha costretto anche i fedeli di Allah a ricorrere alla tecnologia per consentire momenti di preghiera condivisa.

Eppure, dall'esperienza che proprio oggi si chiude, trae ben altre lezioni l'imam Amen Al Hazmi, guida del Centro culturale islamico di via Corsica, in città, e membro direttivo dell'Associazione Islamica degli Imam e delle Guide Religiose d'Italia.

Il religioso ha diffuso via YouTube un messaggio in italiano in cui ripercorre quanto questa esperienza dura e non ancora archiviata ha insegnato a tutti e in particolare alla comunità islamica d'Italia: «Ci sono lezioni che non dobbiamo dimenticare. Questa emergenza ci ha mostrato anzitutto la fragilità dell'uomo davanti ad un nemico invisibile, richiamandoci all'umiltà. E ancora: ci ha ricordato che l'umanità vive nell'era della globalizzazione. I destini dei popoli sono legati e ciò che colpisce un popolo, colpisce tutta l'umanità. Ma ci ha insegnato anche come essere uniti in Italia e che il nostro destino di musulmani in questo Paese è quello dell'Italia. Ogni minaccia al nostro Paese è una minaccia anche per noi. In questo periodo abbiamo riscosperto con piacere l'unità di questo popolo, anche se le persone sono diverse fra loro».

Il religioso non ha trascurato un pensiero per quanti si sono prodigati per il prossimo in questi mesi terribili e si è da ultimo unito al dolore delle famiglie che hanno perso dei cari: «Non dimentichiamoci in questo nostro Eid di ringraziare i soldati di questa emergenza: gli operatori sanitari, medici, infermieri e lo staff sanitario, gli organi dello Stato, la Polizia, l'Esercito, il Governo, le autorità locali, i volontari delle ambulanze, quanti hanno aiutato gli anziani e i componenti delle associazioni di beneficenza. Porgiamo le nostre condoglianze a chiunque abbia perso un parente, un amico, una persona amata. Il vostro dolore è il nostro dolore: siamo con voi in questo momento difficile. Facciamo attenzione a non diffondere nuovamente il virus e a rispettare le regole».

Da ultimo un'invocazione: «Oh Allah, salva Brescia, l'Italia e il mondo da questa pandemia».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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