«Light is Life», ecco come sarà la Festa delle Luci
La luce è vita, la luce è ripartenza. E dalla luce, con la Festa promossa da A2A, ripartono Brescia e Bergamo con il primo dei grandi eventi di Capitale della Cultura, che letteralmente accenderà i due centri storici dal 10 al 19 febbraio nella nostra città, e dal 17 al 26 nel capoluogo orobico.
Erede di CidneOn (tre edizioni dal 2017 al 2019 con gli Amici del Cidneo, enorme successo di pubblico) la Festa delle luci A2A si intitolerà «Light is Life» e sceglierà, in tempi di caro bollette, la spettacolarità e la sostenibilità.
L'appuntamento, presentato in Santa Giulia dal sindaco Emilio Del Bono con la vicesindaca Laura Castelletti, il presidente di A2A Marco Patuano, la presidente e il direttore di Fondazione Brescia Musei Francesca Bazoli e Stefano Karadjov, assieme ai curatori artistici Angelo Bonello e Pam Toonen, lancerà un massaggio di rinascita e ripartenza delle due città più colpite dalla pandemia nel 2020, e di sostenibilità e uso responsabile dell'energia promuovendo a margine dell'evento un progetto solidale a favore di Banco dell'energia.
Il percorso e le installazioni
La festa si aprirà a Brescia il 10 febbraio in piazza Loggia, con uno show di luce, musica, danza e teatro («La nuova frontiera della light art, che noi porteremo a Brescia e a Bergamo» ha annunciato Bonello) alla presenza del testimonial Marcell Jacobs. La facciata della Loggia sarà animata da un video mapping che catapulterà gli spettatori attraverso lo spazio e il tempo fino al termovalorizzatore, entrando nel cuore tecnologico dell'impianto e risalendo il camino da dove uno skylaser punterà un fascio di luce, per tutta la durata del festival, sul Castello.
Il percorso inizierà ai piedi del colle, davanti al Capitolium dove la «Vittoria Trasfigurata», opera inedita di Bonello, interpreterà in chiave contemporanea la silhouette della Vittoria Alata. Da lì si salirà in Castello, per accedere al percorso punteggiato da 14 installazioni luminose. Oltre il portale animato da fari strobo come in discoteca, la coloratissima «Hello Goodbye» di Marco Lodola accoglierà e saluterà il pubblico. Nel cortile del mastio sarà allestita l'opera «Remembering a Brave New World» dell'artista britannica Chila Kumari Burman, installazione site-specific in technicolor tra mitologia orientale e Bollywood, attivismo politico e ricordi di famiglia.
Angelo Bonello porterà a Brescia altre due opere: «Big ballerina», che svetterà sulla Torre dei Francesi come icona di bellezza esteriore e forza interiore, e «Run Beyond» che, attraverso le sagome luminose di un uomo che si prepara a spiccare un salto, invita gli osservatori a superare i propri limiti.
Il Castello accoglierà anche le opere prodotte dagli studenti delle accademie Santa Giulia e Laba di Brescia: «Storie di luce», sul tema del «Risorgimento» inteso come periodo storico, ma anche come metafora della rinascita delle due città, e «Le cose che non si possono dimenticare» lavoro audio-video sul tema della memoria, con il coordinamento di Cieli Vibranti.
Sul lago d’Iseo
La Festa avrà un'appendice in primavera a Montisola, dove Michelangelo Pistoletto realizzerà l'installazione «Il terso Paradiso dell'Energia»: il suo celebre simbolo che elabora il doppio anello dell'infinito con il terzo cerchio che allude alla creazione e alla rigenerazione, sarà un ulteriore invito a dare un senso - ha spiegato l'artista in videocollegamento - alla cultura «che è tutto ciò che l'essere umano crea su questo pianeta: arte, politica, economia, religione, sostentamento».
Una festa solidale
Ma la Festa avrà un risvolto solidale. A2A, ha annunciato Patuano, devolverà al Banco dell'energia, fondazione che lavora a favore delle famiglie in difficoltà economica, una somma equivalente al volume di energia utilizzato per illuminare la manifestazione (quello consumato da cinque famiglie in un anno) assieme alle offerte degli sponsor che «adotteranno» un'installazione e a tutto il ricavato di merchandising della manifestazione. Tramite le paline che accompagneranno le opere d'arte, il pubblico potrà accedere a informazioni utili per il risparmio e l'uso consapevole dell'energia. Un «investimento» sulla Capitale della cultura (anche economico: Nando Pagnoncelli di Ipsos ha ricordato come ogni euro investito in cultura produca 1,83 euro di indotto), sui visitatori e anche sui bresciani: solo la conoscenza del patrimonio della propria città - ha sottolineato il sindaco Del Bono - può stimolare quell'orgoglio civico che ne garantisce la tutela.
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato