Licenziamenti Caffaro, lavoratori in sciopero: «Non siamo eroi, ma sopravvissuti»
Fuori dal cancello di via Nullo a Brescia ci sono tutti i «sopravvissuti», come si definiscono loro. Qualcuno dice «highlander» ma specificano: «Non vogliamo essere chiamati supereroi, cerchiamo di fare il nostro dovere con responsabilità per la città, come abbiamo sempre fatto». La lettera di licenziamento in mano, gli ex colleghi in pensione al loro fianco, i lavoratori di Caffaro Brescia hanno cominciato il presidio fuori dall'ingresso dell'azienda di prima mattina.
Sono qui in solidarietà verso i due colleghi che ieri hanno ricevuto ufficialmente la comunicazione da parte dei vertici della società in liquidazione. «Sono ore di attesa - dice Patrizia Moneghini, rappresentante Cgil Brescia -: abbiamo finalmente un'interlocuzione diretta con il commissario straordinario del Sin Brescia Caffaro Mario Nova, che anche stamattina ci ha scritto, e aspettiamo un incontro anche con la Prefettura di Brescia». I lavoratori hanno annunciato che se Laganà non fisserà un appuntamento entro oggi, lo sciopero proseguirà anche domani.
Nonostante lo sciopero, i lavoratori hanno comunque garantito il presidio del sito.
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