L’ex procuratore Buonanno li denunciò: giornalisti assolti
Assolti. Perché è stato legittimamente esercitato il diritto di cronaca. E di critica. Si è chiuso così davanti ai giudici di Venezia il processo di primo grado a carico di tre giornalisti bresciani accusati di diffamazione a mezzo stampa dall’ex procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno.
A processo erano finiti il cronista del nostro giornale Andrea Cittadini e i colleghi Wilma Petenzi del dorso bresciano del Corriere della Sera e Mario Pari di Bresciaoggi oltre all’ex direttore del Giornale di Brescia Giacomo Scanzi e al direttore di Bresciaoggi Maurizio Cattaneo, accusati quest’ultimi due di omesso controllo.
Nel corso del processo, celebrato a Venezia (Tribunale di competenza in vicende che coinvolgo magistrati operativi nel distretto di Brescia) la Procura in aula aveva chiesto la condanna ad un anno e tre mesi per i tre cronisti e a dieci mesi per i direttori delle due testate bresciane. Le difese avevano ribattuto chiedendo invece l’assoluzione appellandosi al diritto-dovere di informare. Ieri la sentenza: Cittadini e Pari sono stati assolti perché hanno esercitato il legittimo diritto di cronaca. Petenzi anche quello di critica. I due direttori perché il fatto non sussiste. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro i prossimi novanta giorni.
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