L’ex Ideal Standard resta una zona franca dello spaccio
Dopo l’addio del gruppo industriale, il complesso abbandonato è stato per lungo tempo zona franca per spacciatori magrebini. Quando una serie di operazioni di polizia ha portato a numerosi arresti in quello spazio si era insediato un gruppo di senegalesi che aveva creato il proprio fortino con tanto di guardie. Azzerata anche quella banda il vuoto è stato ancora una volta riempito, questa volta da pusher pachistani.
Meno organizzati ma che spacciando eroina di qualità più bassa, e meno costosa, e che quindi attirano un gran numero di acquirenti. Con l'arresto dell’altra sera la Polizia Locale di Brescia ha provato ad chiudere ancora una volta i rubinetti dello spaccio ma operazione dopo operazione è evidente che l’unica soluzione per il complesso ex Ideal Standard di via Milano sia l’abbattimento dei capannoni fatiscenti e la riconversione dell’intera zona. Una rigenerazione in parte già avviata ma che manca ancora di un tassello fondamentale, l’enorme porzione di fabbricati che continua ad essere rifugio e punto di partenza per sbandati e spacciatori.
L’ultimo pusher che si appoggiava alla struttura industriale abbandonata finito nella rete del nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale è un 41enne pachistano pregiudicato. Gli agenti lo hanno osservato più volte muoversi tra l’ex Ideal Standard e ponte Mella per incontrare i suoi clienti. Una piccola folla di persone che si rivolgevano a lui per avere dosi a pochi euro di eroina di bassa qualità. Anche giovedì pomeriggio gli agenti lo hanno seguito tra via Milano, via Trivellini e corso Garibaldi e quando lo hanno visto passare dosi di droga ad alcuni soggetti già conosciuti come assuntori di eroina è scattato il controllo. Addosso gli sono state trovate numerose «palline» di cellophane per complessivi 28 grammi di eroina e 4 di cocaina, oltre a 70 euro in banconote di piccolo taglio. L’uomo si serviva di alcuni soggetti come corrieri o come autisti e che retribuiva con dosi di eroina da fumare al termine di ogni giornata di lavoro.
Dopo la direttissima di ieri mattina per l’uomo sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato