L’ex Ideal Standard resta una zona franca dello spaccio

L'altra sera è stato arrestato un 41enne pregiudicato trovato con 30 dosi di eroina in via Milano. A inizio marzo c'erano stati altri arresti
Agenti della Polizia Locale nel complesso dismesso dell'Ideal Standard in via Milano
Agenti della Polizia Locale nel complesso dismesso dell'Ideal Standard in via Milano
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Dopo l’addio del gruppo industriale, il complesso abbandonato è stato per lungo tempo zona franca per spacciatori magrebini. Quando una serie di operazioni di polizia ha portato a numerosi arresti in quello spazio si era insediato un gruppo di senegalesi che aveva creato il proprio fortino con tanto di guardie. Azzerata anche quella banda il vuoto è stato ancora una volta riempito, questa volta da pusher pachistani.

Meno organizzati ma che spacciando eroina di qualità più bassa, e meno costosa, e che quindi attirano un gran numero di acquirenti. Con l'arresto dell’altra sera la Polizia Locale di Brescia ha provato ad chiudere ancora una volta i rubinetti dello spaccio ma operazione dopo operazione è evidente che l’unica soluzione per il complesso ex Ideal Standard di via Milano sia l’abbattimento dei capannoni fatiscenti e la riconversione dell’intera zona. Una rigenerazione in parte già avviata ma che manca ancora di un tassello fondamentale, l’enorme porzione di fabbricati che continua ad essere rifugio e punto di partenza per sbandati e spacciatori.

L’ultimo pusher che si appoggiava alla struttura industriale abbandonata finito nella rete del nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale è un 41enne pachistano pregiudicato. Gli agenti lo hanno osservato più volte muoversi tra l’ex Ideal Standard e ponte Mella per incontrare i suoi clienti. Una piccola folla di persone che si rivolgevano a lui per avere dosi a pochi euro di eroina di bassa qualità. Anche giovedì pomeriggio gli agenti lo hanno seguito tra via Milano, via Trivellini e corso Garibaldi e quando lo hanno visto passare dosi di droga ad alcuni soggetti già conosciuti come assuntori di eroina è scattato il controllo. Addosso gli sono state trovate numerose «palline» di cellophane per complessivi 28 grammi di eroina e 4 di cocaina, oltre a 70 euro in banconote di piccolo taglio. L’uomo si serviva di alcuni soggetti come corrieri o come autisti e che retribuiva con dosi di eroina da fumare al termine di ogni giornata di lavoro.

Dopo la direttissima di ieri mattina per l’uomo sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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