L’ex camorrista che vive nella casa Aler a processo per droga
Umberto Bernasconi, uno dei killer «della strage del Venerdì Santo», è accusato anche di estorsione e sfruttamento della prostituzione
Il processo un anno dopo l’arresto. Sentenza il 12 luglio
Non ha nascosto il proprio passato: «Ho fatto una vita da mafioso e sono stato 20 anni in carcere». Non ha negato le accuse di oggi, ne ha al contrario ammesse buona parte, ma ha precisato: «Voglio pagare per quello che ho fatto, ma non per quello che non ho commesso». Il nome di Umberto Bernasconi torna ad essere al centro di un processo. Napoletano di nascita, 60 anni compiuti a febbraio, camorrista negli anni 90 con un'esperienza da collaboratore di giustizia finita male, è tornato in un'aula
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