L’eurodeputata bresciana Stefania Zambelli approda in Forza Italia

Un passaggio umano non indolore quello che si è consumato nelle scorse settimana per una leghista di lungo corso
L'eurodeputata Stefania Zambelli
L'eurodeputata Stefania Zambelli
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Era un passaggio ormai dato per scontato di cui si attendeva l’ufficialità. Ieri l’annuncio da parte del capo delegazione di Forza Italia in Parlamento europeo, Fulvio Martusciello, che ha accolto tra i forzisti l’eurodeputata bresciana Stefania Zambelli. «Abbiamo dato il benvenuto in Forza Italia e nel Partito popolare europeo alla collega Zambelli che condivide i nostri valori e i nostri obiettivi. La guida di Antonio Tajani che del Ppe è vicepresidente consente di essere attrattivi per chi crede nell’Europa e nella politica». Lo stesso Tajani si è complimentato con un post su X.

Con questo nuovo «acquisto» la delegazione di Forza Italia a Strasburgo cresce fino a 12 unità diventando la terza rappresentanza italiana dopo Lega e Partito democratico (nel 2019 era la quarta alle spalle del Movimento 5 Stelle che in quattro anni ha avuto una vera propria emorragia di deputati e ha perso la vicepresidenza del Parlamento Ue ricoperta da Massimo Castaldo). Zambelli ha rilasciato una nota in cui spiega le ragioni del suo approdo: «Questa decisione è stata il risultato di un lungo periodo di riflessione. Credo fermamente che questa scelta sia coerente con la mia visione della politica, sempre al servizio dei cittadini. Forza Italia è un grande partito di cui condivido valori, ideali e visione di progresso».

Dopo 20 anni nella Lega

Certo un passaggio umano non indolore quello che si è consumato nelle scorse settimana per una leghista di lungo corso come lei che ha nel suo curriculum politico: vent’anni di militanza nel Carroccio ed un’amicizia (ormai interrotta con Matteo Salvini che l’aveva voluta candidare a tutti i costi alle scorse Europee). Le ragioni dell’addio alla Lega sono da ricondurre anche al raffreddamento dei rapporti all’indomani delle Regionali in cui Zambelli non si è sentita supportata dal partito e, da prima dei non eletti e a fronte di una possibilità di entrare al Pirellone, accantonata per un’inchiesta sui rimborsi alla Parlamento Ue.

Tuttavia ora non va sottovalutato il passaggio politico non indifferente visto che in qualche modo ora Zambelli si trova in una forza politica che, facendo parte del Ppe, è pietra angolare della maggioranza che sostiene la presidenza della Commissione europea di Ursula von der Leyen. Lei stessa precisa: «Intraprendo questa nuova fase della mia carriera politica con entusiasmo e determinazione. Con questo spirito mi accingo ad affrontare questi ultimi mesi di mandato, dove cercherò di dare il mio contributo al gruppo del Partito Popolare Europeo». Anche la chiusura della nota ha una portata politica «Colgo infine l’occasione - conclude Zambelli - per ringraziare il ministro Antonio Tajani per l’opportunità e l’accoglienza all’interno di un grande partito». Ed in effetti in questi anni è stato l’attuale segretario nazionale di Forza Italia a curare tutti gli «acquisti» del partito azzurro.

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