Lettera di un detenuto al ministro: «Ripristini le telefonate ai parenti»
Da inizio marzo i carcerati possono chiamare a casa una volta a settimana e non più tutti i giorni
Con il nuovo anno le regole sono tornate ad essere quelle in vigore prima della pandemia - © www.giornaledibrescia.it
Una telefonata in questo caso alleggerisce la vita. Non la allunga, come diceva un vecchio spot televisivo, ma la rende meno dura. Soprattutto se a voler alzare la cornetta è un detenuto. Fino al 28 febbraio le chiamate dal carcere ai familiari potevano essere quotidiane, ma dall’inizio di marzo le regole dietro le sbarre sono tornate quelle pre-covid. Una sola telefonata a settimana e nulla di più. Da Brescia è così partito un appello per Carlo Nordio, ex magistrato e attuale ministro della Giu
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