Lettera a Salvini: «Serve intervenire sul campo nomadi»
Dopo giorni di occupazione abusiva dei parcheggi in via Di Vittorio, ieri il colpo di scena: i nomadi hanno abbandonato il centro del paese per trasferirsi in zone periferiche di Roncadelle. Non c’era infatti più traccia di roulotte e caravan, di panni stesi ad asciugare, di generatori posati a terra o di bivacchi.
La decisione dei nomadi è arrivata nel pieno delle polemiche, anche feroci che hanno pervaso la comunità in questi giorni. E che non sono certo destinate a sopirsi, anche perché i nomadi si sono (per ora) soltanto spostati. Di fronte a una situazione che sembra non trovare una soluzione, il consigliere di opposizione Alessandro Ceresoli ha deciso di scrivere una lettera al ministro degli Interni Matteo Salvini per chiedere un suo intervento.
Il rappresentante del gruppo di minoranza Pro Lombardia Indipendenza, ha deciso di prendere carta e penna e scrivere direttamente al Viminale: «La informo che a Roncadelle intere famiglie di nomadi hanno da tempo preso letteralmente "possesso" del centro del nostro comune, nel bel mezzo di abitazioni, il locale asilo, il palazzetto dello sport, le strutture sportive e anche la locale caserma dei carabinieri». E ancora: «Da cittadino roncadellese e da consigliere comunale sono qui a esporle le gravissime problematiche di sicurezza, pericolo igienico-sanitario e ordine pubblico che da mesi stanno interessando il nostro paese in provincia di Brescia».
Ceresoli sottolinea poi il «lassismo» dell’Amministrazione guidata dal sindaco Damiano Spada e ricorda che «in qualità di consigliere comunale ho invitato più volte con interpellanze apposite la nostra Amministrazione a una risoluzione del problema: richieste cadute nel nulla per sordità e incapacità programmatica di chi dovrebbe amministrare il nostro paese che conta quasi 10mila abitanti alle porte di Brescia». Ceresoli invita infine il ministro degli Interni ad occuparsi personalmente del problema: «Memore delle sue promesse sulla tolleranza zero in merito ad abusivismo e lassismo diffuso, la invito ufficialmente a intervenire presso tutte le sedi competenti al fine di risolvere questa problematica che oltre ad essere indegna per un paese civile è anche offensiva nei confronti di tutta la nostra Comunità lombarda da sempre laboriosa, onesta e osservante delle regole».
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