Letta: «I giovani messi all'angolo, sono loro la priorità del Pd»

«C’è una grande questione nazionale: abbiamo messo i giovani in un angolo. Invece vanno messi al centro: per non farli andare via dall’Italia, per far crescere il nostro Paese, per toglierli dalla condizione di dipendenza economica dai genitori».

Nei giorni caldi di quest’estate torrida, anche per la politica, il segretario del Pd, Enrico Letta, ripone al centro il tema delle generazioni più giovani. Lo fa da Brescia, dal palco della Cascina del Parco Gallo dove ieri sera ha presentato, in dialogo con il sindaco Emilio del Bono e la collega del Giornale di Brescia Nuri Fatolahzadeh, il suo ultimo libro «L’anima e il cacciavite». Tema di attualità il voto al senato per i diciottenni: i giovani sono la priorità su diversi fronti.

Ma sono questi i giorni anche del decreto legge Zan, sul quale la Lega, in vista del voto al Senato del 13 luglio, ha chiesto dialogo. La mossa di Salvini, tuttavia, secondo Letta, è in contrasto con quanto fatto dal partito del centrodestra al Parlamento europeo.

Scricchiola quindi il governo variegato guidato da Mario Draghi? «Assolutamente no. Tenuta salda: questo esecutivo deve gestire l’importante partita del Recovery Plan e i fondi destinati all’Italia» ribadisce l'ex premier.