L'esito del voto a Brescia conferma i numeri del sondaggio Ipsos

Cosa aveva previsto l’indagine dell’istituto realizzata per il nostro giornale e cosa hanno detto i risultati elettorali
Il presidente di Ipsos, Nando Pagnoncelli © www.giornaledibrescia.it
Il presidente di Ipsos, Nando Pagnoncelli © www.giornaledibrescia.it
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Alla fine gli indecisi non si sono decisi, e gli astenuti sono rimasti saldi nella scelta di disertare le urne. Tutto secondo copione, quello scritto da Nando Pagnoncelli.

Il presidente Ipsos, che in vista del voto per la Loggia aveva realizzato per il Giornale di Brescia un sondaggio intervistando mille elettori tra il 17 e il 21 aprile scorsi, aveva stimato per il primo turno delle amministrative un’affluenza in città del 57,6%, a cui si aggiungeva un 36,6% di astenuti e un 6% di indecisi.

Ebbene, il dato finale della partecipazione al voto a Brescia è stato pari al 57,84%, perfettamente in linea con quanto ricostruito dallo scenario Ipsos.

È dunque facile immaginare che all’interno di quel 42,16% di bresciani che non si sono presentati ai seggi la suddivisione tra indecisi e intenzionati ad astenersi non sia molto diversa da quella indicata dal sondaggio che abbiamo pubblicato nelle settimane antecedenti al voto.

Per il ballottaggio, a cui non siamo arrivati, il sondaggio Ipsos prevedeva un’affluenza al di sotto del 50%, ferma intorno al 48,8%, ben più bassa rispetto al secondo turno del 2013, quando votò il 59,27%.

I bresciani hanno però chiuso questa tornata nei primi due giorni di voto, confermando i numeri del sondaggio Ipsos sulla partecipazione al primo turno e anticipando di fatto lo scenario che era invece previsto per il ballottaggio. L’indagine infatti assegnava al secondo turno il 57,7% a Laura Castelletti e il 42,3% a Fabio Rolfi (contro, rispettivamente, il 49,9% e il 42,5% previsti per le consultazioni di questi 14 e 15 maggio): ieri Laura Castelletti è diventata la prima sindaca nella storia della città con il 54,9%, mentre Rolfi si è fermato al 41,7%. Con un turno d’anticipo rispetto a quanto previsto dal sondaggio, dunque, i voti degli altri due candidati per la Loggia, Alessandro Lucà e Alessandro Maccabelli si sono spostati su Laura Castelletti.

Lucà, candidato per M5s, Pci e Unione Popolare era dato da Ipsos al 4,9%, ma ha chiuso sotto il 3%.Maccabelli, a cui era stato assegnato un 2,7% in sede di sondaggio, ha invece chiuso intorno all’1%. L’ipotesi è che, una volta al seggio, i bresciani abbiano scelto di consumare subito la sfida tra i due candidati sin da subito dati per favoriti.

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