L’emozione di Alberto: ha suonato l’Inno di Mameli davanti a Mattarella

Il 26enne di Gussago si è esibito il 21 luglio davanti al presidente della Repubblica in occasione dell’assemblea annuale di Federcasse
Alberto Zaffuto - © www.giornaledibrescia.it
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Suonare davanti al presidente della Repubblica non capita certo tutti i giorni. Il gussaghese Alberto Zaffuto, quindi, non si dimenticherà facilmente del 21 luglio 2023, quando sul prestigioso palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ha suonato l’inno d’Italia alla presenza di Sergio Mattarella.

Venerdì 21 luglio, nella Sala Sinopoli dell’Auditorium, si è tenuta l’assemblea annuale di Federcasse, la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo-Casse Rurali ed Artigiane, alla quale ha partecipato anche il presidente della Repubblica. L’inizio dei lavori è stato preceduto dall’esecuzione dell’Inno d’Italia, eseguito da un’orchestra composta da alcuni Giovani Soci del Credito Cooperativo provenienti da varie parti d’Italia e dai musicisti della Bio Blind Inclusive Orchestra, che accoglie musicisti ciechi e ipovedenti.

Tra i musicisti dell’orchestra c’era anche Alberto Zaffuto, figlio di genitori siciliani - ma cresciuto a Gussago - che ha partecipato in qualità di socio di BccGarda. Alberto ha 26 anni e da bambino ha partecipato, per diversi anni, alle selezioni dello Zecchino d’Oro. Nel periodo dell’adolescenza ha studiato pianoforte presso l’accademia Musical-mente (a Gussago) e attualmente suona le tastiere in una cover band (Wind and Water Band) con altri allievi di Musical-mente.

Suonare l’Inno d’Italia davanti al presidente della Repubblica è stato un momento emozionante. «La mia grande passione non solo mi ha permesso di vivere un momento indimenticabile, come quello di suonare l’inno nazionale a Roma davanti al Capo dello Stato, ma ha anche permesso a Gussago di essere portato sul prestigioso palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma: un onore incredibile».

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