L’Ematologia al Civile raddoppia con il milione di euro di Ail

L’ampliamento finanziato dalla sezione bresciana dell’Associazione italiana contro le leucemie
L'ospedale Civile di Brescia © www.giornaledibrescia.it
L'ospedale Civile di Brescia © www.giornaledibrescia.it
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Passione. Solo la passione permette di sostenere grandi sfide e di raggiungere obiettivi importanti e concreti. Legati da questo filo, i volontari della sezione bresciana dell’Ail (Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma) presieduti magistralmente da Beppe Navoni hanno affiancato migliaia di malati oncoematologici e, con loro, il Civile con i medici e gli infermieri che a diversi livelli si prendono cura di questi pazienti.

L’ultimo gradino della lunga scalinata di solidarietà è rappresentato dall’ampliamento del reparto di Ematologia. Un milione di euro il costo, interamente sostenuto da Ail Brescia che ha sottoscritto una convenzione con gli Spedali Civili. Il progetto è stato presentato durante la cerimonia di celebrazione dell’anniversario dei vent’anni dell’Associazione che si è svolta nella mattinata di sabato nella sede dell’azienda Guido Berlucchi a Borgonato di Corte Franca.

Tra gli interventi, quello di Massimo Lombardo, direttore generale dell’Asst Spedali Civili. I lavori inizieranno la prossima primavera, per concludersi in autunno.

La situazione attuale

Il reparto attuale dispone di 24 posti letto al quarto piano della Scala 2 del Civile e di sei letti aggiuntivi al sesto piano. Sempre al quarto piano, tra Scala 2 e Scala 3 si trova parte del Day Hospital ematologico. Un’altra parte (dedicat a pazienti con linfomi e mielomi) si trova al piano terra di Scala 11. Perché l’ampliamento? «Oggi in Ematologia, con oltre 150 autotrapianti l’anno e oltre 700 ricoveri, la disponibilità di letti è minore rispetto alla richiesta ed alcuni malati, non potendo essere seguiti al quarto piano, vengono spostati in quello della libera professione al sesto - ha spiegato Alessandra Tucci, direttore facente funzione che ha ereditato il testimone da Giuseppe Rossi -. Nel reparto di appoggio, purtroppo, non ci sono stanze a pressione positiva, necessaria per espellere i germi che si creano al loro interno. Queste camere sono necessarie in un reparto come il nostro, soprattutto quando compare febbre, si isola un germe o si deve circoscrivere un focolaio infettivo. In Ematologia - ha aggiunto Tucci - le infezioni da virus, batteri o funghi, rappresentano il principale nemico da cui difendersi. E, se le difese personali sono spesso completamente assenti o, comunque, ridotte a causa della malattia o dei trattamenti necessari per combatterla, l’isolamento e tutti i presidi che possono creare una barriera con l’ambiente esterno diventano l’arma di prevenzione più potente di cui si possa disporre».

L’ampliamento

Per Ail, finanziare l’ampliamento del reparto significa consentire ai pazienti di usufruire delle più innovative tecnologie utili al miglior rendimento delle terapie. Nella parte che verrà ampliata - i dettagli sono stati illustrati da Marco Verga, direttore dell’Ufficio tecnico del Civile - ci saranno nove stanze singole con condizionamento d’aria a pressione positiva per una più sicura sanificazione degli ambienti e cinque stanze singole neutre, con la possibilità, per due, di essere raddoppiate. Ci saranno, inoltre, ambulatori, studi medici e locali di accoglienza dei pazienti e spazi per un’assistenza psicologica personalizzata ed individuale fornita da quattro psicologhe. Tra un anno tutto il reparto di degenza dell’Ematologia sarà al quarto piano di Scala 2. Il Day Hospital ora in quella sede verrà spostato al Satellite, scala 11, sopra la parte di Day Hospital ematologico già operativa in quell’area dell’ospedale.

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