Le venticinque primavere del Fai: ecco il programma
Dalla Domus dell'Ortaglia a palazzo Fenaroli fino al modernissimo Skyline 18: questi sono solo alcuni dei 42 edifici, tra città e provincia, che tra le giornate del 25 e 26 marzo saranno aperti al pubblico per il venticinquesimo appuntamento con le Giornate di Primavera organizzate dal Fai, il Fondo per l'ambiente italiano.
La delegazione bresciana è tra le più attive in Italia, con 821 volontari coinvolti impegnati tra studenti ciceroni, guide, formatori, mediatori e 335 luoghi aperti in 25 anni di storia, e quest'anno è pronta a dar vita a un palinsesto davvero unico. Non solo in città, ma anche in provincia sarà possibile accedere a luoghi e percorsi diversi con un unico filo rosso, «la storia dell’abitare».
Cliccando qui trovate il programma completo, con proposte che spaziano dal Lago di Garda alla Valcamonica. I protagonisti indiscussi resteranno ovviamente palazzi, cascine e dimore signorili, con la possibilità di immergersi tra arte e storia attraverso l'arte di Darfo Boario Terme o il Palazzo Feltrinelli a Gargnano.
Inoltre, dal 25 marzo al 23 luglio al museo di Santa Giulia e alla Biblioteca Queriniana si terrà la mostra «Arnaldo Ritrovato. Odoardo Tabacchi e Antonio Tagliaferri per il monumento di Arnaldo da Brescia» per ricordare il 500 anniversario della Riforma Protestante. Organizzato dalle fondazioni Brescia Musei, Cab e Ugo da Como, l’allestimento prevede ottanta opere tra sculture, libri, disegni e dipinti sulla figura del monaco Arnaldo da Brescia.
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