Le ruba il cellulare mordendole la mano
Il conducente dell’autobus sulle prime non ha capito cosa stava accadendo. Si è però reso conto che la questione poteva rapidamente degenerare e ha chiesto l’intervento di una pattuglia della Volante.
Quando gli agenti sono arrivati in via Milano hanno potuto ricostruire quanto accaduto poco prima: una 20enne nigeriana ha raccontanto che, mentre stava camminando, è stata avvicinata da un suo connazionale che, all’improvviso, le ha messo le mani nella giacca e preso il cellulare.
Lei ha provato a riprenderlo ma questi l’ha morsa con violenza prima di darsi alla fuga a piedi. La giovane donna, seppur dolorante, ha inseguito il rapinatore e quando lo ha visto salire su un autobus di Bresciatrasporti ha fatto lo stesso, urlandogli contro, in inglese e in un italiano stentato.
Agli agenti ha indicato con certezza il connazionale, poi identificato come un 31enne già noto alle forze dell’ordine e in Italia come richiedente asilo ospitato in una struttura di accoglienza.
A quel punto i poliziotti lo hanno sottoposto ad una accurata perquisizione personale e, in un calzino, gli è stato trovato il telefono cellulare della ragazza ed è dunque scattato l’arresto per rapina. Processato per direttissima è stato condannato, dopo un patteggiamento, ad un anno e nove mesi di reclusione con sospensione della pena. La giovane donna è stata medicata e dimessa.
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