Le regole per difendersi dallo smog
Sono giorni complicati. A fronte delle misure man mano varate dalle amministrazioni pubbliche per contrastare lo smog crescente (ecco quelle al momento vigenti a Brescia), i livelli di inquinamento non sembrano destinati a migliorare in questo ultimo scorcio del 2015.
Ragione per la quale diventa tanto più utile adottare individualmente alcune regole per limitare gli effetti nocivi delle polveri sottili.
Ecco allora le regole antismog elaborate dalla Siti, la società di Igiene e Medicina preventiva.
- Niente jogging e poca bici: le attività fisiche moltiplicano il pericolo perché aumentano di 10-20 volte il ritmo respiratorio.
- Niente mascherine: non serve utilizzare mascherine che non sono in grado di trattenere né gas né le polveri sottili.
- Bimbi a casa: nei passeggini in città, a 30-50 centimetri dal suolo, c’è la più alta concentrazione di inquinanti. Evitare quindi passeggiate dei bambini nelle aree a maggior traffico.
- Anziani e donne incinte sono a rischio: oltre ai bambini le precauzioni individuali devono essere applicate con il massimo rigore anche agli anziani, alle donne incinte, a chi manifesta affezioni respiratorie e cardiache e ai malati cronici.
- No al fumo: le sigarette peggiorano la situazione.
- Finestre chiuse: l’inquinamento penetra nelle abitazioni soprattutto ai piani bassi. Meglio i serramenti a tenuta, finestre chiuse sulle strade e ventilazione degli ambienti dai cortili interni di notte e nelle ore a minor traffico.
- Prese d’aria a rischio: è bene evitare di collocare bocchette di condizionatori e impianti di ventilazione in corrispondenza delle vie a circolazione intensa.
- Ricircolo aria in auto: azionare gli impianti di ricircolo dell’aria durante la circolazione in aree urbane inquinate, specie quando si è in coda o in gallerie.
- Riscaldamento moderato: i termostati a 19-20 gradi sono sufficienti per garantire il benessere termico (a Brescia e in svariati comuni al momento il tetto massimo è fissato a 19°C).
- Migliorare gli stili di vita: gli esperti consigliano in generale revisioni periodiche di caldaie e veicoli, maggior uso dei mezzi pubblici, rispetto dei divieti per gli impianti di combustione, raccolta differenziata dei rifiuti, uso dei veicoli elettrici e, naturalmente, alimentazione sana e attività motoria. Quest’ultima, però, è appunto da evitare nei periodi di maggior concentrazione delle polveri sottili.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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