Le piccole guide turistiche della Capitale della cultura raccontano la loro città

Per il progetto «Ti racconto la mia città» i bambini di Brescia e Bergamo si guideranno reciprocamente alla scoperta della propria città
TI RACCONTO LA MIA CITTA'
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Crescere piccole guide turistiche e fare conoscere le due città Capitale italiana della Cultura 2023 lasciando che bimbi e bimbe diventino i reciproci ciceroni: il progetto «Ti racconto la mia città» promosso dall’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Brescia è entrato nel vivo e, dopo una prima fase durante la quale dieci istituti comprensivi cittadini hanno radunato le informazioni e deciso quali tour proporre, è partito con le visite guidate vicendevoli (raccolte sotto al titolo «Piccoli ciceroni»).

Ai bambini delle quarte e quinte elementari e a quelli delle seconde e terze medie degli istituti partecipanti (in totale le classi sono 44) è stato proposto di visitare i siti cittadini più significativi di Brescia per costruire un bagaglio storico e artistico da condividere poi con i colleghi bergamaschi. L’8 marzo sono cominciate le uscite, che andranno avanti fino a maggio e che vedranno dunque uno scambio alla pari, con i bimbi e le bimbe di Brescia che mostreranno il Castello e altre bellezze cittadine alle scolaresche di Bergamo, che a loro volta inviteranno le classi partecipanti nella loro città per visite guidate ad hoc in città alta e all’orto botanico.

  • I bambini partecipanti al progetto «Ti racconto la mia città»
    I bambini partecipanti al progetto «Ti racconto la mia città»
  • I bambini partecipanti al progetto «Ti racconto la mia città»
    I bambini partecipanti al progetto «Ti racconto la mia città»
  • I bambini partecipanti al progetto «Ti racconto la mia città»
    I bambini partecipanti al progetto «Ti racconto la mia città»

Solitamente gli itinerari partono dal Castello, a cui si arriva salendo dalla classica salita, dal Parco della Montagnola o dalla Strada del Soccorso. Qui i ragazzi visitano uno dei musei (Risorgimento, Armi o Club Ferromodellistico, tra gli ultimi partner entrati nel progetto), scendendo poi verso il centro e le piazze cittadine, visitando la Loggia, alcune chiese, il Broletto, il Teatro Grande, il Parco Archeologico o la Pinacoteca Tosio Martinengo, tra gli altri. A coronare il tutto ci pensa poi un picnic per socializzare ancora di più, valorizzando lo slogan di Capitale della Cultura «Crescere insieme».

Numerose le realtà coinvolte, da Fondazione Brescia Musei con i luoghi a lei affidati fino al Parco dell’Acqua (spazio laboratoriale, oltre che naturalisticamente adatto ai picnic). Ma anche Laba (Libera Accademia di Belle Arti, che mette a disposizione i suoi professionisti e studenti), il Centro Oratori Bresciani (con diversi oratori che ospitano i picnic), Fondazione Casa Industria (idem, sempre con pranzo al sacco offerto dal Comune) e CFP Vantini di Rezzato (con tirocini studenteschi).

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