Le mummie fanno la Tac e svelano i loro segreti

Dopo quelli di Brescia, sotto esame i frammenti egizi del museo di Bergamo
La direttrice Sabina Malgora prepara l’esecuzione della Tac - © www.giornaledibrescia.it
La direttrice Sabina Malgora prepara l’esecuzione della Tac - © www.giornaledibrescia.it
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L’obiettivo, ovviamente, non è la cura di qualche patologia, ma lo studio approfondito di reperti antichissimi, per scoprirne i «segreti» e per garantirne la conservazione. Dopo le mummie umane e animali del museo di scienze di Brescia, studiate ed esposte nella «Camera delle meraviglie» allestita in via Ozanam ormai più di tre anni fa, ora è toccato a due frammenti di mummie umane e ad una mummia animale del civico museo archeologico di Bergamo sottoporsi ad una Tac, nell’ambito del «Mummy Project Research» guidato dall’archeologa Sabina Malgora.

Gli esami sono stati effettuati nei giorni scorsi al Gemini Rx di Travagliato, che già si era occupato delle mummie bresciane nel 2018. Ora, a finire sotto lo scanner del centro specializzato sono stati alcuni frammenti di mummia umana e nello specifico una mano sbendata, un dito e un piede parzialmente sbendati, e una mummia animale, identificata come quella di un piccolo volatile. Dalle scansioni risultate dalla TC, i reperti si presentano in buono stato di conservazione, la mano e il piede appartengono ad uno o due adulti, mentre il volatile conserva integro tutto lo scheletro e ulteriori esami permetteranno di identificarne la specie d'appartenenza. Il Mummy Project, sviluppato a Bergamo in collaborazione con il Comune e sostenuto da Fondazione della Comunità Bergamasca con vari sponsor, si è occupato lungo il 2021 di studiare e restaurare la mummia di Ankhekhonsu, il reperto principale della collezione bergamasca.

L’obiettivo è il 2023 quando Bergamo sarà con Brescia Capitale della Cultura. Per quell’occasione il museo bergamasco, attualmente in ristrutturazione, riaprirà con un nuovo allestimento che comprenderà anche una sala egizia dove saranno esposti il sarcofago di Ankhekhonsu e, finalmente, la mummia restaurata.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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