Le bottiglie dopo gli spari: gli autobus nel mirino

Dopo gli spari e l'ultima aggressione, un autobus di Brescia Trasporti è stato bersagliato dal lancio di bottiglie.
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Cosa sta succedendo in città? E' impossibile non chiederselo: il trasporto pubblico è ormai teatro di episodi di violenza e di tensione sempre più frequenti. Ieri pomeriggio un controllore è stato picchiato in via Oberdan, mentre ieri sera un autobus è stato bersagliato dal lancio di bottiglie a Fossa Bagni. Alcune bottiglie hanno colpito i vetri e la fiancata, mentre una si è infilata attraverso un finestrino aperto frantumandosi a terra. Per fortuna non ci sono stati feriti, a bordo c'erano solo tre passeggeri.

Nella stessa zona, la scorsa settimana, un pulmino è stato preso a fucilate da due persone ancora da identificare. Tutto ciò, a una decina di giorni dal ferimento del controllore del metrò a Brescia Due. I lavoratori di Brescia Trasporti sono sempre più preoccupati, questi episodi si sommano ad un periodo di tensione legato ad una trattativa serrata suo contratti con l'azienda. Da cui le rsu si attendono contromisure per rendere più sicuri i viaggi di autisti, controllori e passeggeri. Anche la Loggia, proprietaria dell'azienda di trasporti, è chiamata dai sindacati ora a dare una risposta, in termini di prevenzione, a quella che si configura come un'emergenza.

Emanuele Galesi

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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