Le Alpi in bicicletta, l'impresa di Ettore Campana per i bambini malati di tumore
Ettore Campana, 30enne originario di Mompiano, è partito questa mattina alle 10.30 dall’ospedale Civile di Brescia per quella che si rivelerà una sfida non soltanto fisica. Carico di bagagli, sci, scarponi e attrezzatura da scalata, Campana si cimenterà in un vero e proprio tour in bicicletta delle Alpi (orientali, centrali e occidentali), attraverso Trentino e Svizzera fino a Chamonix, in Francia, con l’obiettivo di sensibilizzare chiunque lo seguirà in quest’avventura sulle patologie oncologiche pediatriche. All’ospedale Civile, i tumori maligni (comprese leucemie, linfomi, sarcomi e altre neoplasie) sono infatti responsabili del ricovero, attualmente, di circa 250 bambini.
I giovani pazienti del reparto di Oncoematologia, diretto dal dott. Fulvio Porta, hanno firmato tante bandierine colorate, che viaggeranno con Campana fino alle vette più alte, dove verranno appese come testimonianza del suo passaggio. I bambini – e tutti gli interessati – potranno seguire l’itinerario del «bikepacker» in tempo reale, sia grazie al localizzatore GPS accessibile a questo link, sia sui social media di Ettore – Instagram e Facebook.
Il progetto – pioneristico, a Brescia – si chiama «Scalo Sogni» ed è frutto della collaborazione di ASST Spedali Civili, Ospedale dei Bambini, Comune di Brescia e, naturalmente, dei medici del reparto di Oncoematologia pediatrica. Hanno appoggiato l’iniziativa le attività commerciali Gialdini e State of Bike. «Mi sto preparando per quest’impresa da tre mesi» racconta Ettore Campana, sorridendo. «ho già viaggiato in bicicletta negli Appennini e poi da Brescia fino a Marrakech, l’anno scorso, ma questa volta è diverso, l’esperienza ha un significato molto profondo. Ai bambini voglio infondere forza e entusiasmo, saremo in contatto ogni giorno».
Al momento della partenza questa mattina erano presenti, oltre agli amici di Campana, agli sponsor e ai medici, anche due giovanissimi ricoverati al Civile – Giovanni (14 anni) e Christian (13 anni). Interrogato sul futuro di bambini e ragazzi affetti da patologie oncologiche, il dott. Porta ha affermato: «è un momento magico per la ricerca sulle terapie, ogni settimana esce un nuovo farmaco. I farmaci cosiddetti “intelligenti”, quelli molecolari [che colpiscono selettivamente le cellule tumorali], riescono a portare la sopravvivenza dei bambini fino all’85%. Sono speranzoso».
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