Lavoro nero, attività sospesa per 8 esercizi su 16 controllati

Su 53 dipendenti controllati, ben 21 non erano in regola per assenza di contratto e relative coperture contributive. Come a dire, poco meno di uno su due. È il pesante bilancio di un'attività di controllo effettuata da personale del Nucleo investigativo del Lavoro dei Carabinieri in 16 locali ed esercizi commerciali, tra città e provincia.
Con i militari del Nil hanno operato anche quelli delle Compagnie di Breno, Gardone Vt e Chiari: sono state ben otto le licenze d'esercizio sospese, vale a dire la metà rispetto al totale delle attività passate alla lente, per il ricorso a lavoro nero.
Le sanzioni elevate ammontano poi a 60mila euro. Ma è scattata la denuncia all'autorità giudiziaria in diversi casi per la mancata osservanza di misure di prevenzione degli infortuni come pure per l'utilizzo di audiovisivi e per il pagamento della retribuzione in modalità non tracciabile.

Dopo la regolarizzazione del personale che lavorava in nero, è sopraggiunta la revoca dei provvedimenti di sospensione: la finalità della normativa e dei controlli del Nil, infatti, guarda anzitutto alla tutela dei lavoratori.
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