Lavori in via Veneto: il nodo posti auto spacca il quartiere
Da un lato una raccolta firme contro il progetto di riqualificazione di via Veneto. Dall’altro la difesa di quanto elaborato in questi mesi dall’assessorato alla Mobilità, da parte di Consiglio di quartiere Sant’Eustacchio, Comitato di cittadini guidato da Vittorio Carbone, e Consulta per l’ambiente. A promuovere la prima iniziativa, con un gazebo sabato scorso davanti all’ex bar Pippo, le associazioni Cittadini di via Veneto e Commercianti e professionisti di via Veneto che si oppongono al «megacantiere da 3 milioni di soldi nostri che ci soffocherà fino al 2023 e stravolgerà per sempre il nostro modo di vivere» come scritto nell’invito a siglare la petizione.
Per Cdq e Comitato invece quella di sabato è stata «una presa di posizione meramente politica. A quel banchetto non si informava ma si faceva terrorismo, senza presentare il quadro generale dell’opera che il Comune intende realizzare». Il presidente del Cdq Andrea Zavaglia e il suo vice Lino Moretti, con Carbone hanno indetto ieri una conferenza stampa, alla presenza di Guido Corini per i commercianti e Romano Meazza per la Consulta per l’ambiente. Un incontro per ribadire che «l’attuale situazione in via Veneto, con le auto parcheggiate sui marciapiedi è assolutamente fuori legge. Non ci sono altre vie in città in cui capita. E i posti il più delle volte sono occupati per l’intera giornata da non residenti come i lavoratori Iveco o gli studenti Laba». La «disinformazione» fatta al banchetto sabato mattina, secondo Cdq e Comitato di cittadini, riguarda anche i numeri relativi ai posti auto.
«Alla fine la differenza sarà di 12 posti auto in meno, ma si andranno a recuperare nelle vie limitrofe rese a senso unico». Il Consiglio di quartiere Sant’Eustacchio, anche se non all’unanimità, ha votato a favore della riqualificazione presentata, «affidata a chi è competente in materia e che ha lavorato anche all’estero».
Le proposte
Durante gli incontri con assessore e tecnici, «dai residenti tramite il Cdq sono state proposte anche soluzioni innovative che potrebbero essere valutate, come l’idea di adottare la raccolta differenziata interrata o di prevedere ristori per i negozianti durante i lavori». «Senza contare - aggiunge Carbone - che l’assessore Manzoni ha sempre incontrato e ascoltato tutti, anche le due associazioni di commercianti e residenti che hanno avviato la raccolta firme».
Della stessa opinione anche la Consulta per l’ambiente presieduta da Ettore Brunelli che in una nota scrive: «Il nuovo progetto frutto di progettazione partecipata, prevede indubbi miglioramenti rispetto alla situazione attuale per la sicurezza stradale, per la vivibilità delle aree pedonali, per la ciclabilità, per la salvaguardia del patrimonio arboreo. Via Veneto sarà più viva, più bella, più verde e più luminosa».
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