Lavori e uffici chiusi, botta e risposta tra Inps e A2A

A2A risponde alle accuse avanzate oggi dall'Inps di Brescia, ma il direttore si dice pronto a valutare eventuali misure da adottare
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Arriva a stretto giro la nota di A2A in merito all'accusa avanzata oggi dal direttore dell'Inps di Brescia, Mauro Saviano. «Nulla di arbitrario - si legge - era stato tutto concordato con 48 ore di preavviso». 

Questa mattina molti cittadini hanno trovato gli uffici dell'Inps chiusi prima del previsto. La ragione era spiegata da un cartello affisso all'entrata: questioni «igienico sanitarie». Il direttore dell'istituto accusava la multiutility di aver sospeso per tutta la mattina il servizio idrico impedendo a 400 dipendenti e agli utenti, l'utilizzo del bagno. 

A2A in una nota dà una versione differente di quanto avvenuto. «Si è trattato di un lavoro di potenziamento dell'allacciamento richiesto dall'Inps per l’adeguamento della fornitura antincendio. In tali situazioni gli utenti vengono preavvisati come da regolamento almeno 48 ore prima e così è stato con l’Inps. Il lavoro, che doveva terminare per le 12 è stato concluso alle ore 10:55», quando è stato riattivato il servizio idrico. «Alle ore 11 - aggiunge A2A - il Direttore dell’Inps ha chiuso gli uffici e gli sportelli, nonostante fosse stato ripristinato il servizio».

Quanto alla richiesta avanzata dall’Inps la nota spiega che questi «lavori non vengono eseguiti sabato e domenica in quanto il personale è impegnato nelle attività di emergenza e pronto intervento. Non risulta, pertanto, veritiera l'affermazione secondo la quale l'interruzione sia stata arbitraria, perché la stessa è stata comunicata con 48 ore anticipo». 

Interpellato, il direttore Saviano, che oggi ha scritto al prefetto, conferma la sua tesi e dice di «star valutando eventuali misure da adottare».

 

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