Lavoratori del marmo oggi con il lutto al braccio

Nelle cave di Botticino oggi si lavora con il lutto al braccio. Lo comunica la Cisl. E succede lo stesso nelle cave della Valtellina, della Valle Brembana e in tutti i cantieri lapidei del Paese.
L’iniziativa è dei sindacati di categorie Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil per esprimere vicinanza e cordoglio ai familiari e ai colleghi di Carlo Morelli, il lavoratore di 61 anni morto lunedì in una cava di Massa Carrara schiacciato da una lastra di marmo: i funerali infatti si terranno oggi.
In un comunicato congiunto Filca, Fillea e Feneal denunciano: "I numeri delle morti bianche nel comparto lapideo (32 lavoratori dal 2010 ad oggi) impongono di passare dalle enunciazioni ai fatti. Tutti i soggetti si devono sentire coinvolti nel contrasto agli infortuni”.
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