Laureata in Economia in Ucraina, è la signora del cuoio a Brescia

La sua maestria nel cucire, rigenerare, modificare borse e indumenti è oggi diventata un’impresa tutta sua
  • La signora del cuoio
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Natalia Gorpjniuk era giunta a Brescia dall’Ucraina fresca di laurea in Economia, per dare man forte alla sorella Svitlana che aveva intrapreso l’attività di calzolaia in Borgo Trento. Esperienza che non solo ha dato alle sorelle il lavoro artigianale che cercavano. Le ha fatte apprezzare da tutti per la loro laboriosità, serietà e onestà, al punto che molti clienti arrivano da lontano per affidare le proprie calzature alle mani abili delle «signore ciabattine».

Natalia a Brescia ha trovato marito ed è diventata mamma di una bellissima bimba che ora ha venti mesi.
La sua maestria nel cucire, rigenerare, modificare borse e indumenti è oggi diventata un’impresa tutta sua. In via Trento al 77, proprio dove è iniziata l’avventura della sorella, è così nato il laboratorio «Pelle e Cuoio», attrezzato per qualsiasi riparazione, dotato non solo di macchinari appositi; soprattutto del buon gusto e dell’abilità di Natalia.
«In questi sette anni ci siamo fatte conoscere e apprezzare - spiega -. Il lavoro è tanto, anche perché ci adattiamo a riparare tutto, anche le vecchie borse che più nessuno voleva sistemare. Ma siamo donne e sappiamo molto bene come sia importante l’economia domestica in un periodo difficile».

La tenacia è stata ripagata ed ora Natalia mette mano anche a capi in pelle ed è esclusivista di particolari borse di cuoio anticato che arrivano dall’Austria. Non solo, una stilista francese ha scoperto il suo talento: ogni mese le manda i modelli da preparare con i tessuti delle sue creazioni che rivestono le borse destinate a conquistare l’Europa. «Non ho paura di aver poco lavoro - commenta - semmai di non riuscire ad accontentare tutti i clienti che mi affidano sempre più borse firmate, molto costose che hanno bisogno di restyling. 
E non posso che ringraziare la città che ci ha accolto e valorizzato nel nostro impegno quotidiano.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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