L’atleta paralimpico è coach in azienda a Botticino

Mauro Scarpari invitato dalla Busi per spiegare come è possibile risollevarsi dopo l'emergenza Covid
Scarpari con i dipendenti della Busi Giovanni - Foto © www.giornaledibrescia.it
Scarpari con i dipendenti della Busi Giovanni - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

«Io sono seduto e sto bene, le aziende no, quelle sono in ginocchio. Il castello costruito in una vita sembra essersi sgretolato in tre mesi, ma non dobbiamo fare andare in tilt la nostra testa, teniamo viva quella piccola luce che c’è, perchè questa diventerà la via d’uscita, e ripartiremo, altroché se lo faremo».

Mauro Scarpari è persona che sa perfettamente cosa significhi dover ripartire, e per certi versi quasi da zero, in un momento in cui tutto indurrebbe a fare il contrario. Ecco perché l’azienda Busi Giovanni di Botticino Sera lo ha invitato a parlare ai suoi dipendenti, ieri pomeriggio.

Lui, 45enne proprio di Botticino oggi residente a Mazzano, ha avuto l’esistenza stravolta qualche anno fa, in seguito a un incidente all’uscita della pista da cross, al termine di un allenamento: «paraplegico sei e paraplegico resterai, mi hanno detto. Per due giorni non ho dormito... 

Leggi l'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, mercoledì 24 giugno, disponibile anche nel formato digitale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato