L’aria migliora, la Regione revoca le misure antismog in città
L’aria di Brescia migliora e le (poche) misure antismog previste da Regione Lombardia vengono revocate. Da oggi si potrà rialzare il riscaldamento, spandere liquami zootecnici o accendere barbecue o falò anche sul territorio cittadino.
Difficile però pensare che siano state queste misure a migliorare l’aria rispetto ai giorni scorsi. Più probabile che siano state le condizioni metereologiche. Lo stesso bollettino di Arpa Lombardia conferma il ruolo del meteo. Situazione che proseguirà durante il weekend.
Resta che la concentrazione di Pm10 nell’aria è scesa sotto il limite di legge dei 50 microgrammi per metro cubo d’aria già martedì, con una concentrazione media delle tre centraline di riferimento di 24 microgrammi. Mercoledì 37,7. Tanto è bastato per revocare le misure temporanee di primo livello attivate lunedì a Brescia così come a Milano, Bergamo, Pavia e Lodi. Sia chiaro: l’aria cittadina, come quella di tutta la pianura padana, non se la passa certo bene. Ma la situazione negli ultimi anni sta lentamente migliorando. Se una decina di anni fa i giorni di supero dei limiti di legge superavano i cento, ora quei numeri sono stati più che dimezzati. A ieri i giorni fuorilegge sono 34 per la centralina del Broletto, 45 per quella del Villaggio Sereno, 19 per Sarezzo, 37 per Odolo, 72 per Rezzato. Il bonus annuale consentito, va ricordato, si ferma a 35 giorni.
Per mettere in campo misure anti-smog omogenee in tutta la pianura padana, nel 2017 Veneto, Emilia, Lombardia e Piemonte hanno siglato un protocollo che prevede l’attivazione di restrizioni in modo automatico, secondo tre livelli. C’è un livello strutturale (il blocco di euro 0 benzina e Euro 1,2,3 diesel dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30). Vi sono poi misure emporanee di primo livello, che scattano dopo 4 giorni consecutivi oltre i limiti: riduzione di un grado delle temperature nelle abitazioni, divieto di spandimento di liquami zootecnici e il divieto assoluto di combustioni all’aperto (fuochi, falò, barbecue).
Vi sarebbe anche il blocco degli Euro 4 diesel. Ma questa misura è stata sospesa dalla Regione visto che la Lombardia è «zona rossa», i mezzi pubblici hanno una capienza ridotta del 50%. Infine le misure di secondo livello, dopo dieci giorni di fila oltre i limiti, in quest’autunno adottate solo in Emilia.
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