Largo Formentone, via dalla meridiana Mussolini e il Bigio
«Non vogliamo correre rischi durante la lavorazione, non possiamo immaginare di dovere presidiare il cantiere per fermare qualche balordo».
Dopo un incontro con il sindaco Emilio Del Bono e l’assessore Marco Fenaroli, Sergio Togni, il progettista della meridiana di largo Formentone ha deciso di togliere dall’opera Mussolini e il Bigio. Le due figure avrebbero dovuto essere presenti come caricatura nell'opera disegnata da Adriano Grasso Caprioli, ma le polemiche hanno portato ad una retromarcia.
In particolare, era stato proprio Fenaroli a esprimere la propria contrarietà all’ipotesi che in largo Formentone potessero trovare spazio anche Mussolini e la statua di Dazzi. Tra le altre cose, la vicinanza a piazza Rovetta, teatro di una strage fascista nel 1943, era stata giudicata inopportuna.
«Stiamo valutando con cosa sostituirli - spiega Togni -, dopo di che chiederemo nuovamente il parere della Soprintendenza».
La meridiana è destinata nel frattempo ad approdare in Loggia. Forza Italia ha infatti presentato un’interrogazione per chiedere il parere della Giunta sull’opera.
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