Largo Formentone, tre feriti e quattro fermati

Tre feriti e quattro fermati: è il bilancio dei nuovi scontri tra antagonisti e forze dell'ordine in largo Formentone
Largo Formentone, 3 feriti e 4 fermati
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Un nuovo pomeriggio ad alta tensione. Con largo Formentone ancora una volta a fare da sfondo ad una manifestazione di Diritti per tutti contro i respingimenti delle pratiche della sanatoria 2012. E gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine a rendere incandescente l’atmosfera.

La situazione si incendia già alle 17, all’inizio del presidio di protesta. Un dirigente della Questura sale sul furgone con l’impianto di amplificazione degli antagonisti e lo dichiara sotto sequestro. La piazza s’infiamma, il reparto mobile accorre per garantire il dirigente, i manifestanti si accalcano, ne nasce una prima carica con alcuni feriti che restano a terra. Poco dopo un secondo episodio: ad una nuova carica per allontanare i manifestanti alcuni di questi rispondono scagliando transenne all'indirizzo dei poliziotti e colpendo un fotografo: di qui una nuova carica. Mentre la tensione è alle stelle arrivano le ambulanze inviate dal 118 per soccorrere i feriti. Sono tre quelli medicati: una ragazza di 18 anni e due giovani di 21 e 24 anni.

La Polizia ferma quattro persone: due stranieri senza documenti e due italiani, di cui uno già noto. La loro posizione è al vaglio della Questura. Ma la tensione resta alta con la piazza fluida e arroventata dopo gli scontri.

Il leader degli antagonisti, Umberto Gobbi, riconferma la manifestazione di sabato e alla vista della vice sindaco Laura Castelletti affacciata a una finestra della Loggia cerca di avvicinarsi per incontrarla. Ne nasce un faccia a faccia che fa scintille con il questore vicario Emanuele Ricifari. Poi lentamente la situazione torna sotto controllo. Ma è costante la sensazione che basti un nonnulla perché la serata di largo Formentone sia rovente. E la percezione che il centro sia destinato a restare ostaggio della protesta ancora.

Nella prima serata si tiene l'incontro tra il vice sindaco Laura Castelletti e Umberto Gobbi si tiene. Dura circa 40 minuti: all'uscita Gobbi spiega di aver chiesto al vice sindaco e al sindaco per suo tramite di prendere una netta posizione di condanna politica di quanto avvenuto e di non permettere che gli spazi democratici della città siano ostaggio di quelle che ha definito come le "espressioni più violente della Questura". Ha quindi annunciato che il presidio proseguirà a oltranza sin quando le persone fermate non saranno rilasciate. Attorno alle 20 si è saputo che le due ragazze italiane fermate sono state poi rilasciate, indagate a piede libero, mentre gli altri due fermati sono stati l'uno arrestato - si tratterebbe dell'uomo riporeso mentre scaglia una transenna contro le forze di polizia - l'altro espulso perche privo del permesso di soggiono.  

Per domattina alle 8 è atteso infine l'incontro tra i rappresentanti di Diritti per Tutti e il sindaco Emilio Del Bono.

 

 

 

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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