Lamberti: «Questo maledetto virus ti esaurisce completamente»
Ora sta meglio. Per dirla con le sue parole «miglioro ogni giorno, a piccoli passettini. Certo questo maledetto virus ti spreme, ti esaurisce completamente». Giorgio Lamberti, l'ex nuotatore bresciano che resta nel cuore dei tanti appassionati il campione mondiale di nuoto che ha fatto sognare tutta Italia, racconta la sua esperienza da malato Covid ricoverato al Civile di Brescia, struttura che ha lasciato da pochi giorni per fare ritorno a casa.
Lo fa ai microfoni di Messi a Fuoco, la trasmissione di approfondimento di Teletutto, condotta da Andrea Cittadini, e restituisce un'immagine vivida della sofferenza che anche un fisico forte come quello di un ex agonista ai massimi livelli patisce sotto i colpi inferti dal coronavirus.
«Soprattutto i primi due giorni trascorsi in pronto soccorso sono stati duri. Senti che ti mancano le forze, è una sensazione del tutto diversa da quella di un'influenza. È come se avessi appena affrontato un Gran premio della montagna» afferma con rimando al ciclismo.La sua degenza, nel corso della quale, come lui stesso racconta, ha perso circa 10 kg di peso salvo poi recuperarne un paio, lo ha condotto per lunghi giorni nella Scala 4, la struttura allestita appositamente per la gestione dei casi di Covid. Lamberti, che aveva già definito la sfida al Covid come «la sua vasca più dura», ha parole di grande riconoscenza e ammirazione per il personale sanitario del Civile, che ha potuto osservare all'opera in uno dei momenti più intensi e concitati della pandemia, nel mezzo della terza ondata.
La sua testimonianza è nella videointervista che vi proponiamo in questa stessa pagina.
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