L’allarme: 100mila posti di lavoro senza addetti preparati
La buona notizia è che i titoli di studio conseguiti nel Bresciano risultano «più efficaci» di quelli ottenuti in Lombardia e nel resto d’Italia. Quella meno buona, invece, è che ciò probabilmente non basterà a sanare il bisogno di professionalità che la rivoluzione digitale mette in campo.
Come ha sottolineato il presidente di Aib Giuseppe Pasini nel seminario «Quali lavori, quali competenze» all’Università Cattolica, nei prossimi 5 anni, su un totale di 272 mila giovani addetti (laureati e diplomati) che serviranno al sistema economico locale, ce ne saranno solo 167 mila. In pratica, mancheranno all’appello circa 100 mila professionalità.
Leggi l'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, scaricabile qui in formato digitale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato