L'Albero della Vita, icona aperta solo agli under 25

Presentata ufficialmente la struttura realizzata dal consorzio Orgoglio Brescia per il sito di Expo: ora mancano gli effetti speciali
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Da pietra dello scandalo a esempio dell’Italia che si rialza: è questa, o almeno vorrebbe essere questa, la parabola dell’Albero della Vita, l’icona del Padiglione Italia all’Expo di Milano, presentato ufficialmente questa mattina. Dopo le polemiche, le accuse (poi rientrate) di plagio, gli stop burocratici, le prescrizioni dell’Anticorruzione adesso la struttura è pronta, al contrario di molte parti del sito dell'esposizione universale. E' stata preparata a tempo di record dalle diciannove imprese del Consorzio Orgoglio Brescia, che l’ha costruita gratis e con lo sfruttamento dell’immagine, grazie a sponsor e merchandising di gadget, spera di recuperare metà dei tre milioni spesi.  

E' l’elemento più alto di tutta l'area: 35 metri, di acciaio e legno, con una chioma larga 42, che fiorirà, si riempirà di luci, giochi pirotecnici, effetto pioggia per offrire 1260 spettacoli, cioè uno ogni ora per i sei mesi dell’esposizione.

Resta la corsa per montare tutti gli effetti speciali che serviranno per gli show. Sono previsti spettacoli di cinque minuti di giorno (accompagnate da cinque canzoni della tradizione italiana come Mambo italiano cantata da Sophia Loren a L’ombelico del mondo di Jovanotti) e di quindici minuti di sera (con la musica Tree of life Suite di Roberto Cacciapaglia).

L’ideatore, Marco Balich, che si è ispirato al pavimento michelangiolesco di piazza del Campidoglio, è pronto a scommettere che sarà lo sfondo per i selfie più scelto dell’intero sito. Certo sarà il preferito degli under 25, visto che solo a loro è concesso l’ingresso all’interno della struttura (gli spettacoli si vedono da fuori), dove ci saranno tablet su cui lasciare messaggi di quindici secondi per dire come vorrebbero l’Italia. Oltre agli show che racconteranno in breve la mostra sull’identità italiana di Palazzo Italia, ci saranno anche dei tributi agli sponsor principali: Orgoglio Brescia, Coldiretti (che ha pagato 2 milioni di euro per la progettazione del concept e la gestione artistica alla Balich Worldwide Show) e Pirelli.
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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