Lago d'Iseo, 6 milioni da spendere tra sicurezza e ambiente

Rispetto al 2021 le risorse arrivate da Regione Lombardia sono raddoppiate. Tra le priorità la pulizia delle alghe e la frana di Tavernola
Il mezzo anfibio impiegato per estirpare le alghe infestanti
Il mezzo anfibio impiegato per estirpare le alghe infestanti
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Sopra e sotto il lago d’Iseo: per la sua pulizia, la sua tutela, la sicurezza di chi ci abita attorno e la fruizione delle strutture portuali che vi insistono. L’anno che verrà per l’Autorità di bacino, l’ente del Demanio regionale che si occupa di porti e non solo, si annuncia particolarmente intenso, ma per il 2022 - ecco la buona notizia - non mancheranno le risorse: a disposizione, per una serie di progetti, ci saranno sei milioni di euro, il doppio rispetto a quello degli anni passati. Battelli spazzini. Certo, sono raddoppiate anche le emergenze di cui l’Autorità di bacino si occupa dal momento che, oltre alla gestione dei 1.900 posti barca in cinquantacinque porti, da qualche tempo l’ente coordina diverse altre attività.

La somma di 1.400.000 euro, infatti, erogata dall’Assessorato regionale all’Ambiente e clima, sarà spesa per il rinnovo della flotta dei battelli spazzini e per la pulizia del basso lago dalle alghe, in particolare le macrofite della specie Vallisneria spiralis. Grazie allo sfalcio con un apposito mezzo anfibio (il Truxor) si cercherà di rendere meno infestante l’alga che cresce tra Iseo, Clusane e Sarnico e che, con l’abbassarsi del livello dell’acqua, rende invivibili quelle coste. «Questo - afferma il presidente Alessio Rinaldi- è un regalo di fine anno perché la comunicazione del prosieguo del progetto di contenimento delle macrofite è arrivato a fine novembre». Sempre in quei giorni c’è stata la conferma dell’indagine sui rifiuti plastici nel lago presso Tavernola. Verrà convocato un tavolo di esperti che dovranno rispondere a un quesito su tutti: «Meglio rimuovere gli scarti o lasciarli dove sono?». Entro il novembre del prossimo anno si dovrà invece giungere alla conclusione della progettazione per la messa in sicurezza del Monte Saresano: la Regione ha stanziato tramite l’Autorità di Bacino un milione e mezzo di euro per il progetto di fattibilità

Non da ultimo c’è il capitolo delle opere pubbliche portuali, che ammonta a più di tre milioni di euro. L’input su dove intervenire giunge dai Comuni, soci dell’ente, che hanno richiesto i diversi interventi e che compartecipano al 50% delle spese. Tra questi spiccano Sulzano con lo sviluppo turistico dell’area lido (500mila euro), Iseo con il muro spondale del lungolago Marconi (400 mila euro) e Marone sempre per il suo lungolago (400mila euro). In aggiunta a tutto ciò, un nuovo sistema di rilevamento tramite droni ha permesso di mappare i porti ed i posti barca così da essere pronti per il 2022 al nuovo bando per la loro assegnazione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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