Laghi, montagna e città: per Brescia si prospetta una Pasqua da tutto esaurito
Sarà una Pasqua da tutto esaurito o quasi per gran parte della provincia di Brescia, con molti alberghi, bed&breakfast, agriturismi e ristoranti che vivranno il miglior ponte pasquale di sempre.
Dai laghi alla montagna, passando per la città, le oltre 700 strutture ricettive registrano prenotazioni mai viste prima. Sul Garda e sul Sebino le camere libere sono già un miraggio per tutta la settimana. Anche la montagna bresciana continua a vivere un momento molto positivo, complice l'apertura pasquale degli impianti di risalita in Valle Camonica. E in città l'eco della Capitale italiana della Cultura 2023 sta già sortendo effetti, a quasi tre mesi dal maxi weekend di inaugurazione con la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Brescia.
«I dati delle prenotazione sono già molto confortanti ed è probabile che sarà una delle Pasque migliori di sempre - anticipa il presidente di Federalberghi Brescia Alessandro Fantini -. Sui laghi si sfiora già il 90% delle prenotazioni e ci aspettiamo di raggiungere il sold out nei prossimi giorni. Per la montagna, specie nella zona del Tonale, ci sarà un bel finale di stagione dopo anni difficili con la chiusura totale del 2020. E la Capitale italiana della Cultura ci sta mettendo al primo posto tra le mete da visitare nel nostro Paese».
Per Fantini l'anno di Bergamo e Brescia Capitale italiana della Cultura sarà da record. Le aspettative per gli albergatori sono infatti più che ottimistiche, con presenze che potrebbero superare il massimo storico del 2019: «Confidiamo si superare gli 11 milioni di presenze - dice il presidente di Federalberghi Brescia -. Per la città il 2023 deve essere una sorta di anno zero, anche se parte dall’ottima base come prima provincia lombarda per turismo. Ci auguriamo che Bergamo e Brescia diventino una vera meta turistica dopo questi mesi. Lo stiamo già verificando in questi giorni nelle due città: le persone sono molto soddisfatte di quello che trovano».
Le previsioni sono confermate anche da Confcommercio, secondo cui quasi 4 Italiani su 10 sanno che Bergamo e Brescia quest'anno sono Capitale italiana della cultura 2023. Sono 2 milioni gli italiani di età compresa tra 18 e 74 anni che, nel 2023, dichiarano di avere intenzione di visitare le due città, con una spesa media pro capite prevista di 350 euro, e - anche se la metà di questi prevede di fare un'escursione in giornata e un ulteriore 13% non sa se pernotterà o meno a destinazione - il risultato sarebbe un raddoppio degli arrivi domestici nelle strutture turistiche rispetto al 2019.
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato