Ladri seriali bloccati con le mani nel cassetto

Si tratta di due magrebini di 35 e 30 anni, arrestati dai carabinieri della stazione di Vestone per un colpo messo a segno in paese
Gioielli -  © www.giornaledibrescia.it
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In aula hanno provato a giustificarsi dicendo di aver trovato monili e orologi su una scalinata in paese. Ma evidentemente non sono stati creduti e ora si trovano agli arresti domiciliari accusati di furto. Si tratta di due magrebini di 35 e 30 anni, arrestati dai carabinieri della stazione di Vestone nella notte tra martedì e mercoledì durante un furto messo a segno in un appartamento nel centro del paese valsabbino.

Ad allertare il numero unico di emergenza è stata una vicina di casa: la donna infatti ha sentito dei rumori provenire nel cuore della notte dall’appartamento accanto al suo che da qualche settimana, dopo il decesso dell’anziana proprietaria, era però vuoto. Attorno all’una e trenta una pattuglia dei carabinieri della stazione del paese si è presentata alla porta e ha notato che era stata forzata. All’interno c’erano due persone che alla vista dei militari hanno provato a fuggire: dopo un breve inseguimento a piedi sono stati bloccati anche se uno dei due, che ha provato ad aggredire uno degli uomini in divisa, è stato immobilizzato dopo una breve colluttazione. Per i carabinieri di Vestone non sono volti nuovi: i due infatti abitano in paese e sono già noti per altri furti commessi in Valle Sabbia. Dopo l’udienza per direttissima in Tribunale, sono stati posti agli arresti domiciliari.

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