L'addio a Nadia: «Insegnaci a perdonare questo mondo»
«Nadia è una martire, forse avrebbe sorriso se avesse sentito questa definizione ma è così. Ha donato la vita per amore degli altri».
Lo ha detto nel corso della sua omelia Don Fulvio Ghirardi che in una chiesa gremita a Castegnato ha celebrato i funerali di Nadia Pulvirenti, la 25enne terapista per la riabilitazione psichiatrica uccisa martedì a coltellate da un suo paziente all'interno di Cascina Clarabella, nei pressi di Iseo dove lavorava.
«Non possiamo parlare di una fatalità - ha detto il sacerdote - con le sue scelte Nadia sapeva dei rischi che correva. Lei credeva negli altri e vedeva del buono nel suo paziente».
Il sacerdote ha poi aggiunto: «Bisogna trovare il senso di pietà nei confronti di chi ha commesso questo gesto».
Al termine del funerale il fratello di Nadia Pulvirenti, Andrea, ha ricordato la sorella: «Io sono il fratello maggiore, ma sei stata tu il punto di riferimento per me. Ci hai insegnato tanto adesso ti chiediamo l'ultima cosa. Insegnaci a perdonare questo mondo che togliendoti a noi ci sta facendo male, ma nel quale dobbiamo continuare a vivere».
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