L'acquedotto bresciano è un colabrodo: persi 4 litri su 10
L’acquedotto bresciano sembra un colabrodo. Quattro litri ogni dieci vengono persi per strada, ma in una cinquantina di comuni la quota sale oltre il 50%. Metà dell’acqua arriva nelle case, metà viene persa dal sistema di distribuzione. La chiamano dispersione idrica ed è per lo più il frutto di «un forte invecchiamento e deterioramento della rete».
In parte «le dispersioni sono fisiologiche e legate all’estensione della rete» si legge nel rapporto Istat 2019 Utilizzo e qualità della risorsa idrica in Italia. In parte «sono derivanti da criticità di vario ordine: rotture nelle condotte, vetustà degli impianti, prelievi abusivi dalla rete, errori di misura dei contatori».
La Fondazione Openpolis è partita da questo rapporto per stilare un documento allarmante: nel nostro Paese si «buttano» 100mila litri al secondo, 144 litri al giorno per abitante. Alla faccia della lotta agli sprechi...
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