La visita di Conte: «Il mio omaggio all'abnegazione di Brescia»
L'arrivo del premier Conte è stato annunciato solo nel tardo pomeriggio. La visita in origine attesa per le 22 è slittata dopo le tappe a Milano e a Bergamo.
Era atteso verso la mezzanotte l'arrivo del presidente del Consiglio a Brescia, che è invece giunto nel cortile del Broletto pochi minuti prima dell'una accolto dal prefetto Attilio Visconti, dal sindaco Emilio Del Bono e dalle autorità sanitarie locali.
«Sono qui per rendere omaggio al coraggio e all'abnegazione di Brescia - sono state le prime parole di Conte - un omaggio mio personale a tutti coloro che hanno lavorato e continuano a lavorare per la sicurezza».
Misure speciali per Brescia, le auspica il sindaco Del Bono. Possibili? «Cercheremo di fare il possibile. Stiamo lavorando ad un piano da 55 miliardi, che paiono tanti, ma le sofferenze sono molte».
Quanto all'ipotesi di fare zona rossa di Orzinuovi, uno dei centri più colpiti e per primi del Bresciano, Conte ha ribadito che «invece di provvedere a isolare singoli focolai, anche con il conforto del comitato tecnico-scientifico si è deciso di decretare zona rossa per tutta la Lombardia perchè molte erano le situazioni critiche».
Parlando del sostegno alle imprese, Conte ha sottolineato che saranno molteplici le forme di sostegno. Al vaglio anche il finanziamento a fondo perduto. «La ripartenza è la vera scommessa».
Conte non ha mancato di sottolineare, incalzato dai giornalisti, l'importanza della solidarietà espressa dal territorio. «Una solidarietà che non si è però sostituita all'opera dello Stato, quanto apportato dalla Protezione Civile è stato evidente».
Il suo intervento davanti alla stampa si è concluso dopo circa 8 minuti. Poi il premier è salito negli uffici della Prefettura per incontrare le autorità locali.
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