La storica pellicceria Compel chiude dopo 61 anni
Le saracinesche saranno abbassate stasera, il tempo di concludere la svendita dei capi rimasti in negozio. Cala il sipario dunque per la storica pellicceria Compel di Brescia, aperta nel 1961 in via San Martino della Battaglia: un altro pezzo di storia imprenditoriale cittadina chiude i battenti dopo 61 anni di presenza qualificata e di tendenza del pret-à-porter.
«Una scelta obbligata - ammette Andrea Broli che con il fratello Matteo ha preso le redini negli ultimi anni dell’azienda fondata dal padre Amedeo - maturata negli ultimi tempi e motivata dal cambiamento che hanno subito i consumi nella nostra società. Vale a dire il prevalere dell’anima animalista cui si è affiancato un clima invernale senza più temperature rigide che non chiedono di indossare calde pellicce».
Ma il colpo di grazia è arrivato dalla imminente ristrutturazione del palazzo al numero 5 di via San Martino che costringe ad una chiusura inesorabile. Dagli anni Ottanta fino all’alba del nuovo millennio la pelliccia ha rappresentato un vero e proprio status symbol, indossata da donne di ogni età nelle cerimonie e nelle serate «ufficiali», con Fendi e Valentino tra più importanti griffe che hanno lanciato Compel nel mondo della moda. I fratelli Broli non abbandoneranno del tutto il settore della pellicceria. «Negli anni di piena attività - spiegano - ci siamo appoggiati a un centro servizi di Bovezzo dove offrivamo il servizio lavanderia, laboratorio, rimessa a modello e assistenza alla clientela. Un satellite per così dire che continueremo a supportare consigliandolo a chi ci ha apprezzato nel tempo. Certo, in questo rush finale non manca un senso di nostalgia che accompagna la fine della storia di generazioni come la nostra».
I titolari sono comunque sereni perché con la chiusura sono riusciti ad accompagnare i propri dipendenti sino alla pensione, obiettivo di cui sono orgogliosi.
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