La storia politica di Laura Castelletti: sconfitta nel 2008, è sindaca 15 anni dopo
Sindaco (come la stessa Castelletti ha finora scelto di chiamarsi anche sui cartelloni elettorali) o sindaca. La questione ora si pone anche a Brescia. Lo hanno stabilito i cittadini della Leonessa affidando la vittoria al primo turno a Laura Castelletti, da oggi la prima sindaca donna della storia della nostra città. Da vice per i due mandati della giunta Del Bono e da sindaco facente funzione, diviene ora a tutti gli effetti la prima cittadina della Leonessa.
In Loggia dal 1991
Una vittoria netta per Castelletti che apre l’ennesimo capitolo nella articolata storia politica di Castelletti. Classe 1962, sposata e mamma di due ragazze, tecnico di laboratorio, è in Loggia dal 1991, quando non ancora trentenne venne eletta per la prima volta consigliera comunale nelle fila dell’allora Psi, partito del cui movimento giovanile era stata già segretaria fin dal 1986.
Dopo sette anni, nell’aula maggiore di Palazzo Loggia fece registrare già allora un primato in rosa: risultò infatti la prima donna scelta per ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio Comunale. Incarico che tenne per due mandati, sindaco Paolo Corsini, e che la vide, tra le altre cose, essere tra i vertici della Loggia che accolsero l'ultimo presidente dell'Urss, Mihail Gorbaciov. Il decennio alla guida del Consiglio di Palazzo Loggia si chiuse con la vittoria del centrodestra targato Paroli.
La sconfitta del 2008
Una tornata elettorale, quella del 2008, che la vide correre una prima volta per la carica di sindaco con la lista civica omonima, scaturita dall’esperienza dell’associazione civica Brescia per Passione.
Fu sconfitta, quindici anni fa, in una competizione elettorale che vide battuto proprio lo stesso Emilio Del Bono, che ora le cede idealmente la fascia tricolore. Con lui, dopo cinque anni all’opposizione (in cui ricoprì il ruolo di vice presidente della commissione consiliare Urbanistica), ha condiviso la guida della Loggia per dieci anni. Lo ha fatto da vice sindaco e da assessore alla Cultura.
Un’esperienza che ha conosciuto proprio quest’anno un coronamento ideale con l’anno che vede Brescia assieme a Bergamo Capitale della Cultura. Proprio quando la sua parabola politica sembrava destinata a concludersi, viste le intenzioni dichiarate di ritirarsi a vita privata, Laura Castelletti ha ribaltato le carte e dato il la ad una nuova stagione nella sua lunga carriera politica. Di certo la più impegnativa.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato