La storia d'amicizia tra Paola e Marco oltre i pregiudizi di genere

Lui timido e isolato, lei popolare e chiassosa. Sono due studenti del corso di Odontoiatria che hanno superato il silenzio
Un fiore in segno di amicizia
Un fiore in segno di amicizia
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La prima volta che Paola ha incontrato Marco non lo ha quasi guardato. Lei, solitamente esplosiva come il Krakatoa, gli ha rivolto solo un cenno di saluto. Lui, timido e impacciato ha risposto con un sorriso senza neppure allungare la mano.

Marco parla poco, passa ovunque inosservato e in alcune circostanze scompare del tutto. I compagni del corso di Odontoiatria gli rivolgono la parola solo con qualche stupida battuta. Alto e allampanato, gentile in modo esasperante è perfetto da sbatacchiare come un pungiball. Di lui conoscono all’incirca la zona dove abita e pressoché niente delle cose in cui prova interesse. Non lo invitano a prendere il caffè o per andare a pranzo, ma lui non sembra affliggersi quando gli passano accanto come se fosse trasparente. Supera gli esami con facilità e ama la tecnologia per questo tutti lo considerano un «nerd».

Paola invece è una «capopopolo», le è sempre piaciuto dominare il branco. Un giorno in mensa lo ha visto al tavolo da solo, quindi gli si è seduta davanti con il suo vassoio dicendo: «Non ti azzardare a rivolgermi la parola!». Lui stranito si è limitato a rispondere «Ok». Quando hanno cominciato a parlare quel personaggio secondario si è rivelato molto più interessante di tanti protagonisti.

Le ha detto di avere origini francesi e ama leggere di tutto, conosce mezzo mondo, è diplomato al conservatorio e suona il pianoforte. Mentre le racconta i fatti suoi, Paola capisce di averlo a torto sottovalutato e si sente molto in colpa. Il «nerd» e la «leader» adesso si incontrano spesso, lei lo coinvolge con il suoi amici e lui partecipa volentieri. Sono diventati amici e insieme stanno abbattendo quel cerchio invisibile di emarginazione che hanno intorno quelli con un alto quoziente intellettivo. Paola dice di lui che è un tipo particolare, fuori dall’ordinario. In effetti lo sono entrambi e si comprendono.

Le canzoni però ci ricordano che non è saggio scegliere una donna per amico e, quando accade, bisogna ammettere che non facile poterlo essere fino in fondo. Amici mai... Non è così, l’amicizia è rara ma esiste. C’è quando l’affetto mutuato dal rispetto pone due persone che se ne fregano dei luoghi comuni nella stessa prospettiva. Qualcuno pensa si tratti una forma di amore imperfetto. Per certi versi lo è, sarei pronta a scommetterci.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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