La social media policy del Giornale di Brescia
Le nostre regole per regolare la conversazione della community sui social: cosa è ammesso e cosa no, e come comportarsi
Una panoramica dei social media nel menu di un cellulare
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Il Giornale di Brescia si è dotato di una social media policy per regolare la conversazione della sua community sui social.
- Non sono ammessi contenuti diffamanti o che violino le leggi italiane ed europee
- Non sono ammessi commenti ingiuriosi e offensivi rispetto a chiunque
- Non sono ammesse frasi e terminologie volgari, razziste o sessiste
- Non sono ammessi commenti non pertinenti ai temi trattati
- Non sono accettate inserzioni pubblicitarie, link pubblicitari o riferimenti ad altri siti
- Non è ammesso che vengano utilizzati i dati personali degli altri commentatori per scopi diversi da quello di replicare a un commento
- Non è ben accetto il maiuscolo, su Internet significa GRIDARE
Se i lettori ritengono che queste regole vengano violate, possono scriverci qui: gdbweb@giornaledibrescia.it.
Ai lettori impazienti rendiamo noto che - come tutti i social media team - anche i moderatori dei social e del sito del Giornale di Brescia osservano un orario di lavoro: per cui a volte i loro commenti non sono moderati subito semplicemente perché sono stati inseriti fuori orario e devono aspettare il moderatore di turno.
Grazie per la pazienza e per l'attenzione.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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