La scuola si prepara a riaprire: come cambia la classe

Le incognite sono molte e sono da risolvere entro le prossime settimane. Viaggio all'Itis Castelli che organizza per la riapertura
RITORNO IN CLASSE, POCHE CERTEZZE
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La cattedra è sparita. Anche l’insegnante avrà un banco. E poi ci sono gli adesivi gialli che segnano le fine dei banchi e bollini blu che indicano il posto della sedia. Questa una classe tipo dell’Itis Castelli di Brescia ai tempi del Covid-19. Una delle 50 pronte ad ospitare gli studenti che da 6 mesi non rimettono piede a scuola.

«Siamo pronti per la sfida - dice la dirigente Simonetta Tebaldini -: abbiamo 2.212 studenti solo al diurno e contiamo di iniziare con le classi prime e terze in presenza, circa 900 studenti, e la settimana dopo toccherà alle altre classi». La prova generale del piano studiato dalla Commissione Covid dell’Itis saranno i corsi di recupero che inizieranno il 2 settembre.

  • Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
    Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
  • Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
    Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
  • Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
    Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
  • Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
    Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
  • Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
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  • Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
    Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
  • Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
    Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
  • Una classe dell'Itis a norma anti-Covid
    Una classe dell'Itis a norma anti-Covid

Nel piano studiato per l’Itis (in ogni scuola il dirigente e i membri del Comitato Covid dovranno adeguare le norme alla struttura) verranno messe due persone ad ogni ingresso, una che proverà la temperatura ai ragazzi e l’altra che farà loro igienizzare le mani. Verrà anche richiesto a tutti i ragazzi di scaricare la app Immuni per essere aggiornati sulle positività oppure per tracciare eventuali contatti.

LEZIONI E DISTANZE

Le incognite sono molte e dovranno essere risolte entro le prossime settimane, in primis la questione del sierologico per gli insegnanti: l’Ats di Brescia chiarisce che nel solo territorio di sua competenza sono 28mila le persone che possono sottoporsi al test tra insegnanti, maestri, personale Ata e amministrativo. Essendo su base volontaria però non ci si aspetta un’adesione del 100%, ma di poco superiore al 50%. La prenotazione si farà on-line e l’esame si farà dal medico di base o nelle Asst di competenza.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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