La scuola Corridoni trema ancora. I sensori? «Mai installati»
Verrebbe quasi da dire: tanto lavoro per nulla. Martedì 12 novembre, ore 10: alla scuola Corridoni di via San Bartolomeo il piano sequenza è lo stesso dello scorso anno. L’edificio trema (ancora): il termometro su cui i docenti si regolano - ormai i piccoli studenti «sono abituati» - è la lavagna dell’aula Lim.
Se quella comincia a ondeggiare, non c’è storia che tenga: si esce in cortile e si aspettano i Vigili del fuoco. Tempo perso stavolta: poco più di un’ora. Anche se, certificazioni alla mano, la scuola «è del tutto sicura».
L’evacuazione, a Sant’Eustacchio, va insomma in scena secondo «tradizione». Ma c’è un dettaglio di non poco conto...
Leggi l'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, scaricabile anche in formato digitale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato